Intercomparto e docenti, la Provincia di Bolzano mette sul piatto aumenti di 385 euro: «Per bilanciare l’inflazione» – Cronaca
BOLZANO. La giunta provinciale di Bolzano ha approvato le linee guida per i contratti collettivi per il personale dell’intercomparto e per i docenti delle scuole statali della provincia che definiscono il quadro entro il quale potrà avvenire la stesura dei contratti. Il passaggio centrale, ha spiegato l’assessora provinciale al personale, Magdalena Amhof, un aumento strutturale degli stipendi per adeguarli all’inflazione.
“A titolo di esempio – ha riferito Amhof – per l’ottava qualifica funzionale è previsto un aumento di 385 euro mensili per 13 mensilità e, in media, l’aumento corrisponde al 12,25%, praticamente l’adeguamento all’inflazione“. “Abbiamo introdotto anche altri obiettivi, quali, per esempio – ha aggiunto l’assessora – la revisione di incentivi e indennità, la loro cumulabilità ed i congedi straordinari”.
La firma e l’approvazione del contratto, che, una volta sottoscritto, dovrà passare all’esame della Corte dei conti, e, per gli insegnanti, del ministero dell’istruzione, non hanno tempi brevi. “L’intero iter, fino alla pubblicazione ed all’entrata in vigore – prevede Amhof – richiederà ancora circa due mesi. Se tutto procederà secondo i piani, il pagamento potrà venire già nel mese di novembre”.
L’adeguamento entrerà in vigore dal primo gennaio 2025: gli importi aggiuntivi per le mensilità mancanti saranno versati con la prima busta paga successiva all’entrata in vigore dell’accordo. Per i dipendenti coperti dal contratto collettivo d’intercomparto, l’adeguamento sarà compreso tra 280 e 395 euro lordi al mese per 13 mensilità, a seconda della qualifica funzionale. Le qualifiche funzionali inferiori ricevono un adeguamento all’inflazione leggermente superiore dal punto di vista percentuale. In media, l’aumento è leggermente superiore al 12 per cento.
Per quanto riguarda gli adeguamenti strutturali all’inflazione degli stipendi degli insegnanti statali, lunedì si terrà una discussione chiarificatrice con il presidente Arno Kompatscher e i rappresentanti sindacali interessati.