Intelligenza artificiale, dati e sicurezza: a Perugia nuovi corsi digitali gratuiti per tutti
di Daniele Bovi
Alfabetizzazione su informazione e dati, sicurezza informatica, creazione di contenuti digitali anche attraverso l’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, comunicazione e collaborazione tramite le tecnologie digitali. Sono questi i temi centrali dell’avviso con il quale il Fondo per la Repubblica digitale mette a disposizione cinque milioni di euro per potenziare le attività dei Punti di facilitazione digitale.
Partenariato Nelle scorse ore il Comune di Perugia ha approvato l’adesione, in qualità di partner, alla proposta progettuale presentata nell’ambito dell’avviso pubblico «Dritti al Punto». Palazzo dei Priori, capofila della Zona sociale 2 che comprende anche i Comuni di Corciano e Torgiano, partecipa al progetto coordinato da Giove Informatica, insieme a un partenariato regionale che include enti e cooperative attive nella formazione.
LA MAPPA DEI DIGIPASS PRESENTI A PERUGIA
Formazione Le attività formative previste si concentreranno sui temi chiave del quadro europeo DigComp 2.2, con l’obiettivo di incrementare le competenze digitali dei cittadini e favorire l’inclusione digitale. I corsi saranno gratuiti, aperti a cittadini dai 14 anni in su, con una durata minima di tre ore, e potranno svolgersi in presenza, online o in forma itinerante. Il Comune metterà a disposizione gli spazi dei Punti digitale facile già attivi sul territorio, e si occuperà della promozione locale dell’iniziativa. Un progetto coerente con le linee programmatiche di mandato, che prevedono anche quella dedicata al contrasto del «divario digitale tra cittadini di diverse fasce d’età e livelli di istruzione».
Inclusione digitale Nell’atto con cui si dà l’ok all’operazione il Comune sottolinea che «l’utilizzo del web costituisce di per sé un diritto universale», condizione essenziale per accedere ai servizi, esercitare diritti fondamentali e migliorare la qualità della vita. Il progetto permetterà di intercettare nuove fasce di utenti, favorire l’inclusione digitale e condividere buone pratiche tra gli operatori attivi sul territorio. L’avviso mette a disposizione somme che vanno da un minimo di 150mila a un massimo di 500mila euro. Il progetto dovrà concludersi entro il 31 maggio del prossimo anno. In attesa di capire se le risorse arriveranno o meno, quel che è certo è che i Punti presenti sul territorio stanno registrando «una notevole affluenza di pubblico che ha necessità di supporto e formazione per l’utilizzo dei servizi e delle tecnologie digitali».
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