Intel Core Ultra 7 265K recensione: benchmark e prestazioni del nuovo processore PC
Intel Core Ultra 7 265K è uno dei primi processori desktop della nuovissima serie Intel Core Ultra 200S. Si tratta del modello di mezzo, a metà strada tra il più economico Ultra 5 245K e il top gamma Ultra 9 285K. Le novità rispetto alla precedente generazione di CPU Intel sono tante e impattano realmente sul funzionamento. Ma basteranno a battere la concorrenza di AMD? Questo è il quesito che ci apprestiamo a risolvere nella nostra recensione completa.
Caratteristiche Tecniche
- Architettura: Arrow Lake
- Socket: LGA 1851
- Processo produttivo CPU: TSMC N3B
- Struttura: 20 core (8 P + 12 E) / 20 thread
- Frequenze Base: 3,3 GHz
- Frequenze Turbo: fino a 5,5 GHz
- Cache L2: 36 MB
- Cache L3: 30 MB Intel Smart Cache (condivisa)
- TDP Base: 125 W
- TDP Turbo: 250 W
- Memorie supportate: DDR5-6400
- Memoria massima: 192 GB
- Grafica integrata: Intel Graphics Xe-LPG (4 Xe core)
- NPU integrata: 2 x NCE Gen 3
- TOPS totali (Int8): 33
- Linee PCIe: 24
- Supporto overclock: attivo
- Supporto chipset: Z890
Intel Core Ultra 7 265K fa parte della famiglia Arrow Lake e porta al suo interno tutte le novità della nuova generazione Intel Core Ultra 200S. Per avere una panoramica completa sulle tecnologie introdotte con questa nuova architettura, v’invitiamo a leggere il nostro approfondimento speciale a questo indirizzo.
A seguire facciamo una rapida panoramica dei cambiamenti più importanti rispetto ai precedenti Raptor Lake Refresh di 14a generazione. Non sono specifiche per questo modello, ma sono comuni a tutti i processori Intel Core Ultra 200S.
- Supporto per nuovi chipset, a cominciare da Z890;
- Nuovo socket LGA 1851;
- Nuovo processo produttivo TSMC N3B, dunque abbandono del processo proprietario;
- Nuova GPU integrata Intel Arc Xe-LPG, con 4 Xe core e 4 ray tracing unit;
- Nuova NPU integrata, per ottimizzare le funzioni AI;
- Nuova tecnologia di packaging a strati Foveros Advanced 3D;
- Supporto esclusivo per le memorie RAM DDR5.
La prima conseguenza diretta di tutte queste novità è che per usare Intel Core Ultra 7 265K (e gli altri processori della famiglia Arrow Lake) c’è bisogno di una nuova scheda madre. Le vecchie generazioni con socket LGA 1700 non sono compatibili.
A livello computazionale, la novità sta nel conteggio dei thread. Il nuovo Ultra 7 mantiene l’architettura stile big.LITTLE – con P-core ad alte prestazioni e E-core a basso consumo energetico – ma abbandona la tecnologia hyper-threading per i P-core. In questo modo, il conto dei core (20) è uguale a quello dei thread (20), anche se si tratta di core di potenza differente.
Il cambio di generazione ha portato novità anche per i core stessi, che sono più potenti rispetto a quelli usati sui Raptor Lake Refresh.
- E-core Skymont: +32% IPC
- P-core Lion Cove: +9% IPC
Notevolmente diversa è anche la gestione della cache, soprattutto a livello più basso. Per la cache L2 è stato raddoppiato il bandwidth ed è aumentata la capacità (36 MB). La cache L3 sfrutta la tecnologia Intel Smart Cache ed è condivisa tra tutti i core (sia E che P). Stranamente, la capacità è di solo 30 MB, meno del vecchio Core i7 14700K.
Le frequenze sono rimaste praticamente le stesse in termini di soglia massima (5,5 GHz), mentre sono cresciuti molto i valori della frequenza base sia per P-core (3,9 GHz) che per E-core (3,3 GHz).
Infine, la novità più importante di tutte: l’efficienza energetica è stata notevolmente migliorata. Il consumo massimo dichiarato da Intel si attesta sui 250 W, quasi identico alla precedente generazione, ma con prestazioni per watt molto più alte.
Confronto Intel Raptor Lake
In basso trovate la tabella completa con tutte le differenze tra i modelli della serie Intel Core Ultra 200S. Abbiamo riportato solo i valori per i quali i processori differiscono, mentre tutti gli altri (non riportati) sono alla pari.
Ultra 9 285K | Ultra 7 265K | Ultra 5 245K | |
Core | 24 (8 P + 16 E) | 20 (8 P + 12 E) | 14 (6 P + 8 E) |
Thread | 24 | 20 | 14 |
Frequenza Base | 3,7 GHz (P) / 3,2 GHz (E) | 3,9 GHz (P) / 3,3 GHz (E) | 4,2 GHz (P) / 3,6 GHz (E) |
Frequenza Turbo | 5,5 GHz (P) / 4,6 GHz (E) | 5,4 GHz (P) / 4,6 GHz (E) | 5,2 GHz (P) / 4,6 GHz (E) |
Turbo Boost Max Frequency | 5,6 GHz | 5,5 GHz | / |
Thermal Velocity Boost Frequency | 5,7 GHz | / | / |
Cache L2 totale | 40 MB | 36 MB | 26 MB |
Intel Smart Cache (L3) | 36 MB | 30 MB | 24 MB |
TDP base | 125 W | 125 W | 125 W |
TDP Max Turbo | 250 W | 250 W | 159 W |
TOPS totali (Int8) | 36 | 33 | 30 |
Prezzo | 589$ | 394$ | 309$ |
Piattaforma di test
Per la prova di Intel Core Ultra 7 265K abbiamo utilizzato una build tra le più aggiornate sul mercato. Nella tabella in basso sono elencati tutti i componenti.
In particolare, segnaliamo l’uso dei prodotti del super kit di ASUS: la scheda madre ROG MAXIMUS Z890 HERO, il sistema di dissipazione a liquido ROG Ryujin III 360 ARGB Extreme e le memorie RAM DDR5 Kingston FURY.
Tutti i test sono stati condotti con queste versioni dei software e con i seguenti parametri impostati come descritto.
- Windows 11 (24H2)
- BIOS ASUS versione 0805
- RAM DDR5 a 8.400 MHz (profilo XMP1)
- Intel Innovation Platform Framework attivo
Inoltre, salvo dove diversamente indicato, abbiamo usato le impostazioni di default del BIOS, con profilo Intel Default Settings impostato su Perfomance e ASUS MultiCore Enhancement disattivo.
Benchmark produttività
Abbiamo effettuato molti benchmark e test approfonditi per ottenere una panoramica completa delle prestazioni di Intel Core Ultra 7 265K. Nella galleria in basso trovate tutti i risultati ottenuti.
In termini generali, il nuovo Ultra 7 265K si comporta bene con le applicazioni di produttività avanzata e con i carichi pesanti. Rispetto alla generazione precedente (Intel Core i7 14700K) il salto di prestazioni non è enorme, ma c’è. In alcuni casi, i punteggi sono più vicini al modello di fascia superiore Intel Core i9-14900K che al i7.
I risultati migliori si registrano su Cinebench e Geekbench 6: in questi test il 265K riesce a battere anche il nuovo AMD Ryzen 9 9900X, con un divario che sta tra il +5% e +15%.
Più conservative le prestazioni su Blender e 3DMark, mentre su PCMark 10 i punteggi sono forse meno buoni di quanto sperato.
Abbiamo provato anche alcuni benchmark dedicati all’intelligenza artificiale, come quelli di Procyon e il nuovo Geekbench AI.
Grazie all’uso combinato di CPU, GPU integrata e NPU, i risultati non sono troppo bassi, anche se lontani rispetto a quelli offerti dai processori per notebook e dalle GPU desktop. In questo momento lo sfruttamento delle funzionalità AI è ancora al minimo, quindi v’invitiamo a non tenere troppo conto di questo tipo di prestazioni.
Benchmark gaming
Le prestazioni gaming di Intel Core Ultra 7 265K non ci hanno convinto. Nei giochi provati abbiamo ottenuto un’esperienza fluida e senza particolari problemi, ma il salto generazionale rispetto al precedente Intel Core i7 14700K è piccolo.
Per fare un paragone diretto, un AMD Ryzen 7 9700X riesce a fare meglio praticamente in tutti i test, con un margine di fps medi che è superiore anche al 30% in alcuni casi. Stesso discorso anche a livello di stabilità, con un divario simile per gli fps 1% low.
In gaming, dunque, il distacco dal fratello maggiore Intel Core Ultra 9 285K è molto elevato, così come lo è rispetto ad altri assi del settore come il Ryzen 7 7800X3D di AMD.
Temperature e Consumi
Le buone notizie però ci sono per il nuovo Intel Core Ultra 7 265K. In termini di efficienza energetica, l’azienda americana ha fatto un grandissimo lavoro.
Rispetto alla scorsa generazione, su questi nuovi Ultra le performance per watt sono aumentate, le temperature sono diminuite, i consumi sono un po’ più contenuti. I grafici che trovate in basso lo dicono chiaramente.
Certo è che siamo ancora un po’ lontani rispetto ad AMD, che su questo è ancora avanti. Il 265K deve comunque superare i 200 W per poter raggiungere il massimo delle prestazioni.
Interessante vedere anche come si comporta quando si sbloccano le frequenze e i limiti di potenza. Sempre nei grafici in basso potete vedere le due curve di temperatura e consumo, che sono molto più in alto quando è attivo il profilo OC. Le differenze sono importanti, perché si arriva oltre i 90° e oltre i 320 W, come accadeva sulla precedente generazione Intel.
Overclock e Undervolt
Su Intel Core Ultra 7 265K c’è abbastanza spazio a livello termico per poter aumentare frequenze e limiti termici, senza rischiare di andare troppo oltre con le temperature.
Il modo più semplice per farlo è selezionare la modalità ASUS Advanced OC Profile nel BIOS e attivare la tecnologia ASUS MultiCore Enhancement. Fatto questo, è la scheda madre a fare overclock automatico del processore, regolando dinamicamente i parametri.
Ovviamente è possibile farlo anche manualmente all’interno del BIOS o sfruttando il software Intel Extreme Tuning Utility.
Il vero problema è che non ne vale troppo la pena. L’incremento di prestazioni rispetto al profilo di default è piccolissimo (+3% in media) e non c’è sempre, ma solo su alcune applicazioni specifiche. Per questo, come detto anche per le precedenti generazioni, l’overclok di questa CPU è sconsigliato.
Prezzo e Uscita
Intel Core Ultra 7 265K è disponibile sul mercato dal 24 ottobre 2024. Il prezzo di listino a livello internazionale è pari a 394 dollari.
Per l’Italia, aggiungendo le tasse e altri costi accessori, dovremmo essere intorno a 500€ come prezzo finale.
In questa fascia il concorrente diretto è AMD Ryzen 9 9900X. Come abbiamo detto, il 265K riesce a battere il 9900X in alcuni test, ma per il resto si è dimostrato leggermente inferiore, sia per la produttività che per il gaming.
Attenzione però a non sottovalutare il nuovo Intel. La nuova architettura Intel Core Ultra ha bisogno di qualche mese di maturazione e aggiornamenti per poter davvero sprigionare il suo potenziale. Se tra qualche tempo le prestazioni saranno più concrete e il prezzo si sarà abbassato, potrebbe diventare un processore più conveniente del previsto.
Il sample per questa recensione è stato fornito da Intel, che non ha avuto un’anteprima di questo contenuto e non ha fornito alcun tipo di compenso monetario.
Giudizio Finale
Intel Core Ultra 7 265K
La rivoluzione di Intel (non) inizia da qui. Il nuovo Intel Core Ultra 7 265K è il primo passo verso la giusta direzione, soprattutto in termini di efficienza energetica e performance per watt. Manca, però, la vera potenza pura, soprattutto in gaming, e questo sarà sempre un problema nel confronto con i rispettivi modelli AMD. Nella fascia medio alta, il 265K è circondato da processori di buon livello, con prezzi molto simili. Sono però davvero interessanti le performance per la produttività, e proprio grazie a questo il 265K può convincere.
Voto finale
Intel Core Ultra 7 265K
Pro
- Efficienza energetica migliorata
- Temperature sotto controllo
- Prestazioni produttività buone
- Processo produttivo TSMC N3B
Contro
- Prestazioni gaming non eccezionali
- Prezzo alto al lancio
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