Puglia

Insulti sessisti alla sindaca di Foggia: “Siete indegni moralmente”

La sindaca di Foggia, Maria Aida Episcopo, da giorni riceve sui social insulti sessisti. “Chiunque scriva o proferisca insulti sessisti ad una donna – evidenzia la prima cittadina – si macchia di un’indegnità morale imperdonabile. Chiunque usi la forza delle parole, la violenza delle parole contro le persone più deboli, meno protette, solo in virtù di una diversa ideologia, una diversa posizione di pensiero, non è né un buon padre, né un buon figlio, né un buon fratello, né un buon compagno di vita. Infatti l’indegnità di quelle parole deve far riflettere. E la moral suasion comune non può che nascere da una costruzione sociale dal basso, che amministratrici e amministratori non possono fare a meno di promuovere, sostenere e condizionare, anche col ricorso alle vie legali”.

Chi offende una donna non guardi in faccia neanche la propria moglie, la propria figlia, la propria sorella e la propria madre – continua la sindaca – È portatore di una indegnità morale tale da dover abbassare lo sguardo per sempre”.

Sul caso era intervenuto anche il figlio della sindaca: “Criticare fa parte del gioco – aveva scritto sul suo profilo Facebook – ognuno è libero di avere idee diverse e di esprimerle. Ma arrivare a questo genere di insulti rivolti a mia madre non è politica, non è opinione: è solo squallore”. Per il Partito democratico di Foggia, “quanto accaduto non è un semplice sfogo sui social: è un atto vergognoso, che colpisce non solo una donna, ma l’intera comunità che essa rappresenta. Offendere la sindaca con insulti sessisti significa insultare la dignità delle istituzioni e di tutti i cittadini foggiani”.




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