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Informazione Campania – L’IMPORTANZA E IL GRAN VALORE DELLA VITA: LA VICENDA DI LIAM PAYNE

Morte di Liam Payne, il cantante ex One Direction aveva provato a lottare  per il figlio Bear prima di cadere? E spunta il video del (falso)  funerale... - MOW - Mowmag.com

di Clementina Leone
Il funerale per dire addio a Liam Payne, componente degli One Direction scomparso tragicamente lo scorso 16 ottobre 2024, è stato celebrato il 20 novembre 2024 nella chiesa di St. Mary ad Amersham, nel Buckinghamshire.

Un momento di profonda commozione per gli ex membri della celebre band anglo-irlandese, arrivati per primi alla cerimonia funebre, dopo anni in cui le loro carriere hanno preso percorsi distinti. L’evento, voluto in forma privata dalla famiglia di Payne, è stato un momento intimo e raccolto. «Liam era molto amato, per questo abbiamo voluto privacy per dirgli addio», hanno dichiarato i genitori, Karen e Geoff, che hanno promesso iniziative pubbliche per onorare la memoria del cantante in futuro. Spesso nel corso della nostra vita, ci leghiamo a miti e supereroi come “Payne” che ammiriamo e trattiamo come idoli, seguiamo il loro esempio usandoli come modelli per ispirarci ad essere migliori, dimenticando che quelli veri non hanno maschera e non indossano un costume, sono semplicemente esseri umani dotati di un dono speciale… chiamato: “fuoco sacro dell’arte”. Molti oltre alla voce particolare e meravigliosa, riescono anche solo attraverso lo sguardo, ad arrivare dritti all’anima e a far vibrare le sue corde portando i fan a considerarli come un componente in più della famiglia. Ma purtroppo non lo sono, e come tutte le persone normali combattono con i comuni problemi della vita. Uno tra tanti: lo “Starsystem” che alcune volte porta gli stessi anche a modificare parte dei loro caratteri, anche se, soprattutto la fragilità andrebbe sempre protetta e compresa. Difatti, la vera bellezza appartiene alla gente fragile che non ha paura di mostrare la voglia di affrontare le giornate con gentilezza, che altro non è che pura poesia. Difatti, la stessa è un sussurro che proviene dal cielo, un silenzio che sa d’infinito, una ricchezza che non gonfia le tasche ma riempie l’anima. Per questo, anche quando raggiungiamo “l’apice” dovremmo continuare e tener sempre presente che il dolore , la fatica , lo stress e tanto altro non si combattono con droghe , alcol ecc… ma con l’imparare a non aver paura ad essere sempre noi stessi e a chiedere aiuto quanto ne abbiamo bisogno. La morte del cantante dei One Direction “Liam Payne”, è

anche un modo per riflettere su tante cose, una fra tutte l’importanza della vita. Siamo sempre stati abituati a giudicare le “Star” per quello che conosciamo di loro grazie ai giornali, concerti, tv, cinema e social, ma siamo sicuri che così facendo non commettiamo un gran errore? Abbiamo veramente tempo e voglia di fare lo sforzo necessario per conoscerli davvero? Poco, perché è molto più semplice etichettare e quindi considerare tutto ciò che è inaspettato e originale una sorta di perdita di tempo. Ma proviamo invece a pensare alla circostanza opposta, anche se molto più rara. Qualcuno si prende la briga di trattarci per quello che siamo, apprezzando il nostro valore, a volte anche più di noi, quando l’autostima vacilla. In quei momenti sentiamo di avere valore proprio per ciò che siamo. Non rimaniamo imprigionati in una percezione depauperata di noi stessi, ma siamo visti e accolti per quello che siamo e per quello che possiamo diventare. Che meraviglia! Questo è il Rispetto, dal latino re-spicere, vedere di nuovo. Potremmo dire: indugiare un attimo e andare con lo sguardo oltre non fermandosi all’apparenza. Per vedere a volte basta solo un istante, pochi secondi in cui il nostro sguardo riconosce chi ha di fronte, non come quelle videocamere, spesso installate nei posti pubblici che registrano tutto, ma come un “umanità” che riconosce e onora un’altra “umanità”. Forse se ricordassimo più spesso di fare questo, morti come quella di Liam Payne non si verificherebbero più.


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