Informazione Campania – AVERSA – A PICCOLI PASSI. DIECIMILA STUDENTI AL VOTO TRA NAPOLI E CASERTA: LA DEMOCRAZIA DEI PICCOLI
Da oggi al 31 ottobre, in una ventina di scuole del primo ciclo tra Napoli e Caserta, circa 10mila bambini e ragazzi vanno al voto per eleggere i propri rappresentanti di classe, che costituiranno subito dopo i Parlamenti d’Istituto. L’iniziativa si svolge all’interno del percorso di comunità “A PICCOLI PASSI”, promosso dalla Diocesi di Aversa e attivo da quasi dieci anni.
L’articolo 12 della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza riconosce a ogni bambino “il diritto di esprimere liberamente la propria opinione su ogni questione che lo riguarda”, e chiede che tali opinioni siano “prese in considerazione”. Ma come rendere concreto questo diritto?
Nel cammino di comunità A Piccoli Passi, la risposta arriva attraverso un’architettura partecipativa unica, costruita dalle scuole attraverso un Regolamento condiviso, che culmina nella nascita di un Parlamento Territoriale. Qui i bisogni dei ragazzi vengono raccolti, interpretati e portati all’attenzione delle Amministrazioni comunali e non solo.
Ma la rappresentanza è soltanto una delle due gambe su cui si fonda il percorso.
L’altra, ancora più decisiva, è la responsabilizzazione nel costruire comunità: imparare a crescere come persone libere, appunto, in classi come vere comunità vive e operanti. Ogni anno, nella scuola primaria, prende forma un’“idea forte” che orienta il cammino dei piccoli studenti-cittadini nella massima autonomia di cui sono capaci. Tra tutte, quella della terza classe spicca come un faro: “Nessuno sia lasciato solo.”
Dopo le elezioni dei rappresentanti, le classi proveranno a organizzarsi assumendo ruoli e responsabilità attraverso i NAC (Nuclei per l’Autonomia di Classe): salute, sicurezza, gestione ambientale, informazione.
In questo modo, i piccoli cittadini sperimentano concretamente la sovranità che la Costituzione riconosce loro, traducendola in concreti gesti quotidiani di cura e partecipazione: non cittadini sudditi, ma cittadini-sovrani, come don Milani rivendicava con tutto sé stesso.
In tempi segnati da aggressività, isolamento e solitudini dolorose, la costruzione della comunità viene proposta come la grande via da percorrere, per ritrovare insieme il senso profondo del vivere civile.
In molti Comuni, soprattutto dove esiste un solo Istituto Comprensivo, il Parlamento studentesco è ormai riconosciuto come la voce collettiva dei più giovani, un interlocutore da ascoltare per comprendere bisogni sempre più urgenti e complessi. È un modello di democrazia dei ragazzi ormai consolidato e in crescita, indispensabile per ricucire un dialogo intergenerazionale che appare sempre più difficile.
Nuove prospettive si aprono anche grazie al recente riconoscimento UNICEF di Succivo come Città amica dei bambini e degli adolescenti, e alle possibilità offerte dalla sentenza del 30 gennaio 2025 della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, che ha imposto all’Italia di garantire la tutela della vita e della salute nella Terra dei Fuochi. Grandi spazi di iniziativa si profilano all’orizzonte, ma tutto deve essere illuminato da una visione chiara e forte: mettere al centro la vita dei più piccoli. Le votazioni si terranno nei prossimi giorni in tutte le scuole aderenti al percorso “A piccoli passi” si voterà ad Aversa, Carinaro, Casaluce, Frattaminore, Frignano, Gricignano, Lusciano, Orta di Atella, Parete, Sant’Antimo, Sant’Arpino, San Marcellino, Succivo, Teverola, Trentola Ducenta, Villa di Briano.sta
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