Economia

Inflazione, ad agosto era all’1,6%: ricadute di 504 euro a famiglia


L’inflazione ad agosto si attestata all’1,6%, con un lievissimo rallentamento rispetto a luglio. La flessione è trainata, ancora una volta, dalla dinamica dei prezzi dei beni energetici regolamentati (da +17,1% a +12,9%) e non regolamentati (da -5,2% a -6,3%). Segnano un aumento, invece, i prezzi dei beni alimentari non lavorati (da +5,1% a +5,6%), nonché, come ogni estate, quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +2,7% a +3%) e dei trasporti (da +3,3% a +3,5%). In aumento anche il carrello della spesa, il cui tasso passa dal 3,2% al 3,4%.

A rilevarlo l’Onf – Osservatorio Nazionale Federconsumatori che, con l’inflazione a questi livelli, stima ricadute per una famiglia media pari a +504 euro annui, di cui 190,40 euro solo nel settore alimentare. Come ha registrato l’Istat, rispetto al 2019, questi ultimi hanno segnato infatti aumenti di oltre il 30%. Da considerare, nel contesto, una situazione di stipendi e pensioni invece fermi al palo.

L’Osservatorio tempo fa aveva rilevato come tagli e rinunce da parte delle famiglie abbiano portato a un consumo di carne e pesce inferiore (-16,9%), oltre al continuo incremento della tendenza a ricercare offerte e sconti (51%) e all’aumento di chi fa la spesa presso i discount (+12,1%).


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