Infiorate di Spello 2025, vince «Aisa» con «Disarmare le parole»
È il gruppo «Aisa» a conquistare il Trofeo Properzio nell’edizione 2025 delle Infiorate di Spello, giunte quest’anno alla 62ª edizione. L’infiorata vincitrice, intitolata «Disarmare le parole» (n. 10), ha ricevuto il riconoscimento dalla giuria tecnica per l’originalità iconografica ispirata al mondo del cinema, la forza simbolica legata alla tradizione cattolica e la qualità esecutiva, cromatica e prospettica dell’intera composizione.
Maestro A guidare il gruppo, il maestro infioratore Corrado Aisa, già vincitore nel 2017. La giuria ha elogiato in particolare la figura centrale del Cristo, che «attraverso la Croce fuoriesce dal perimetro della composizione, espandendo il messaggio che simbolicamente unisce l’artificio espressivo alla realtà dello spettatore».
Il podio Sul podio della categoria quadri, al secondo posto si è classificato il gruppo «Arco Romano» (infiorata n. 1), diretto da Alessandro Fuso, seguito da «Figli dei fiori» (n. 8), con il maestro Michele Sodi. Per la categoria tappeti figurativi il primo premio è andato a «Mevarum lab» (infiorata n. 77), mentre il secondo e terzo posto sono stati assegnati a «Avis» (n. 75) e «Infioratori della Corta» (n. 76). Nella sezione tappeti geometrici ha vinto il gruppo «Già Piazzetta SS Trinità» (infiorata n. 57), seguito da «Le giovani di ieri» (n. 50) e «Via Cappuccini» (n. 61). Tra gli Under 14, primo posto per «Aisa junior» (infiorata n. 111), seguito da «Lisa San Lorenzo junior» (n. 100) e «Arco romano junior» (n. 103).
Esperti La giuria tecnica era composta da esperti in discipline artistiche, storiche e teologiche, mentre a valutare le categorie dei tappeti e dei giovani sono stati ex infioratori. La classifica completa è consultabile sul sito ufficiale www.infioratespello.it. Il gruppo «San Felice» (infiorata n. 5), pur cedendo il trofeo Properzio, ha ottenuto il premio speciale «Daniele Ciampetti», assegnato dalla giuria popolare composta dagli stessi infioratori. Numerosi turisti e visitatori, provenienti anche da fuori regione, hanno affollato Spello fin dalle prime luci dell’alba per assistere alla realizzazione delle circa 60 infiorate. Tra le opere fuori concorso, grande apprezzamento per «Il fiore del Giubileo», omaggio a Papa Francesco e alle Clarisse del Monastero di Vallegloria, ideato da Gianni Donati e Chiara Cerchice.
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