Friuli Venezia Giulia

Infermieri in calo, valutiamo soluzioni logistiche dopo l’assunzione


Un continuo calo nell’area infermieristica: è quanto ha sottolineato l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, che in un intervento di oggi 17 maggio ha messo in parallelo il dato con il tasso di ingressi e uscite nel sistema sanitario del Friuli Venezia Giulia. Se, infatti, si registra un incremento complessivo del personale tra medici e operatori socio-sanitari, il numero di infermieri in forze è in decremento.

“Soluzioni per la stabilizzazione”

La soluzione, per Riccardi, potrebbe essere “sostenere gli infermieri che desiderano trasferirsi in Friuli Venezia Giulia, ma che si scontrano con difficoltà legate alla residenza”. “Stiamo valutando la possibilità di offrire, nella fase iniziale del rapporto di lavoro, soluzioni logistiche che favoriscano la stabilizzazione”, ha dichiarato. “Esistono – ha sottolineato l’assessore – concreti margini di intervento per valorizzare la professione infermieristica. Le richieste avanzate dagli Ordini in merito ai percorsi di carriera rappresentano un tema serio e prioritario, capace di contribuire alla maggiore attrattività della professione, soprattutto per le nuove generazioni”. L’impegno regionale, a fronte di una “distribuzione frammentata dei servizi”, vuole quindi essere verso “il potenziamento delle strutture territoriali, comprese le quelle residenziali e quelle dedicate alla non autosufficienza”, che non possono operare efficientemente senza una presenza adeguata di personale infermieristico. Riccardi, non molto tempo fa, era stato contestato dai sindacati per la proposta di soluzioni inefficaci ai problemi delle residenze per anziani.


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