incontro cruciale con la Regione per il futuro dei lavoratori
Si è scolto oggi, 10 dicembre, nella sede della Regione Abruzzo in via Passolanciano un incontro convocato dall’assessore Tiziana Magnacca su sollecitazione del segretario provinciale Fiom Cgil Chieti, Andrea De Lutis, riguardo alla vertenza che coinvolge circa 200 lavoratori della Tekne di Ortona. All’incontro erano presenti le Rsu Fiom, l’Esperto nominato dalla Camera di commercio per la procedura di composizione negoziata, i rappresentanti della proprietà della Tekne e Confindustria.
Durante l’incontro è stato fatto il punto della situazione. L’Esperto ha confermato che, in queste ore, si stanno svolgendo una serie di incontri tra la Tekne e l’azienda italiana interessata a rilevare o entrare nelle quote. La Tekne ha comunicato, e l’Esperto ha confermato, che gli advisor delle due aziende stanno preparando un accordo che, in linea di massima, sembra essere già stato raggiunto verbalmente. Tuttavia, al momento si possono prendere in considerazione solo fatti concreti, che ancora non sono stati formalizzati.
È stato inoltre riferito che nelle prossime ore la proposta sarà presentata alla proprietà della Tekne, probabilmente in serata o nella giornata di domani. A quel punto, la decisione passerà nelle mani della proprietà della Tekne, che dovrà valutare o negoziare i contenuti dell’accordo.
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“La situazione è particolarmente complessa, poiché ci sono scadenze urgenti: la protezione prevista dalla composizione negoziata scade il 20 dicembre, mentre il 15 dicembre è il termine per la riservatezza e la priorità nelle contrattazioni di vendita o cessione con l’azienda interessata – dice il segretario provinciale Fiom Cgil Chieti, Andrea De Lutis -. In questo breve lasso di tempo, si spera che si possano risolvere rapidamente diverse questioni. Un ulteriore ostacolo riguarda il problema degli stipendi arretrati, che non è stato ancora risolto. Attualmente mancano ancora quattro mesi di arretrati, con l’ultima erogazione avvenuta il 25 ottobre. Da allora, i lavoratori non hanno ricevuto alcun pagamento”.
“L’Esperto e la Tekne hanno garantito che, se l’accordo venisse perfezionato, il primo passo sarà quello di saldare tutte le spettanze arretrate – continua De Lutis -. Inoltre, si prevede che nelle prossime ore entreranno disponibilità liquide legate a una commessa, che dovranno essere utilizzate per coprire almeno uno degli stipendi arretrati. Su questo punto, la Regione è stata sollecitata a intervenire qualora ci fossero ulteriori ritardi, visto che il cliente è legato allo stato, e la Regione ha manifestato la propria disponibilità a sostenere tale richiesta”.
Nel frattempo, in attesa di sviluppi concreti sugli stipendi e sul futuro occupazionale, continua lo sciopero ad oltranza.
“Il 16 dicembre conosceremo l’esito delle trattative per la cessione della ditta Tekne di Ortona – ha detto l’assessore alle Attività produttive Tiziana Magnacca -. Ho sollecitato la conclusione dell’iter avviato con il futuro acquirente anche perché a breve giungerà a termine la procedura di protezione dell’azienda attivata all’interno della composizione bonaria presso Camera di Commercio Chieti-Pescara. Nel tavolo di confronto ho ribadito – conclude l’assessore – la necessità di fare presto nella certezza che occorre tutelare i 200 lavoratori e la produzione affinché resti ad Ortona. Tekne ha un valore strategico per il nostro Paese. Ragione per cui monitoriamo costantemente la situazione perché non possa perdersi nessuna opportunità per l’Abruzzo e per le maestranze del sito abruzzese”.
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