Inclusione lavorativa e autonomia: il Ministero sostiene con fondi e legge l’occupazione dei giovani con disabilità

Sono circa 1.000 i giovani con disabilità assunti a tempo indeterminato negli enti del Terzo Settore, grazie alle risorse stanziate dal Ministero per le Disabilità.
Lo ha comunicato il ministro Alessandra Locatelli, sottolineando l’importanza di un investimento di 22 milioni di euro volto a sostenere l’inclusione lavorativa delle persone fino a 35 anni.
Le risorse messe a disposizione hanno permesso di incentivare queste assunzioni, rafforzando la missione degli enti del Terzo Settore impegnati nella valorizzazione dei talenti e delle competenze dei giovani con disabilità.
Fondo e legge per l’inclusione lavorativa
L’intervento del ministero si basa su un incremento del fondo istituito con la Legge del 1° maggio 2023, che mira a favorire l’accesso al lavoro dei giovani appartenenti a categorie protette. Il fondo si inserisce in un contesto più ampio di iniziative dedicate al sostegno dell’occupazione e dell’autonomia delle persone con disabilità, comprese agevolazioni economiche e formazione.
La legge ha previsto contributi economici specifici per gli enti del Terzo Settore che assumono giovani disabili, con un occhio di riguardo per il miglioramento della qualità della vita e la dignità personale di ciascuno.
Prospettive future e impegni del Ministero
Alessandra Locatelli ha confermato l’impegno a proseguire il supporto verso questi enti, auspicando un potenziamento delle iniziative che assicurano opportunità reali di lavoro e inclusione sociale per le persone con disabilità. Il ministro ha evidenziato come tali progetti rappresentino passi fondamentali per garantire una vita dignitosa e partecipata, in linea con i diritti sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
L’obiettivo è consolidare un sistema che valorizzi la professionalità e il contributo di tutti, rafforzando l’integrazione tra lavoro, formazione e supporto sociale.
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