Incidente stradale a Corigliano-Rossano: morto 27enne
Tragedia a Corigliano-Rossano: Francesco Lauro, 27 anni, è morto in un violento incidente stradale, schiantandosi contro un muro.
Una notte di dolore e sgomento quella trascorsa a contrada Chiubbica, dove il silenzio della periferia è stato squarciato dal boato di un impatto violentissimo. Intorno alle 20.30 di oggi venerdì 14 novembre 2025, Francesco Lauro, 27 anni, originario di Corigliano-Rossano, ha perso la vita dopo che la sua auto è finita contro il muro di un fabbricato lungo la strada comunale. Il giovane, che stava percorrendo da solo il tratto in direzione dello Scalo, avrebbe improvvisamente perso il controllo del veicolo. La dinamica non è ancora chiara e sarà ricostruita nelle prossime ore dagli agenti intervenuti sul posto. Quel che è certo è che l’auto, dopo una sbandata, si è schiantata frontalmente contro la parete dell’edificio, riducendosi in un groviglio di lamiere.
I soccorsi sono stati immediati. Sul luogo dell’incidente sono arrivati i sanitari del 118 e le forze dell’ordine, ma ogni tentativo di rianimazione è risultato inutile: le ferite riportate erano troppo gravi. Per Francesco Lauro non c’è stato nulla da fare. La notizia della sua morte ha attraversato rapidamente la città, lasciando increduli amici, conoscenti e colleghi. Francesco era un ragazzo conosciuto e benvoluto, impegnato nel lavoro e legatissimo alla sua famiglia. In molti, raggiunti dalla tragica notizia, hanno raccontato di un giovane sereno, affidabile, con una vita ancora tutta da costruire.
INDAGINI SULLA DINAMICA E APPELLO ALLA SICUREZZA
Ora spetta alla polizia locale chiarire le cause dell’incidente: eventuali problemi del mezzo, una manovra improvvisa, le condizioni dell’asfalto o un malore improvviso. Non si esclude alcuna ipotesi. La strada, nel frattempo, è stata messa in sicurezza e il tratto interessato è rimasto chiuso per permettere gli accertamenti. La comunità di Corigliano-Rossano si stringe attorno alla famiglia Lauro, colpita da una perdita improvvisa e profondamente ingiusta. L’ennesima vita spezzata sulle strade del territorio riapre ancora una volta il tema della sicurezza e della prevenzione, in un’area che negli ultimi mesi ha già pagato un tributo altissimo.
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