Inchiesta Scolacium, da indagato a vittima: la storia di Lanzellotti
Da indagato a parte offesa nello stesso procedimento, è la parabola dell’imprenditore catanzarese Paolo Lanzillotti. La Dda infatti ha concluso le indagini relative all’operazione Scolacium che lo scorso 22 febbraio aveva portato all’arresto di ventidue persone ritenute appartenenti al clan Bruno – Catarisamo. Tra i sottoposti alla misura cautelare dell’arresto in carcere anche Paolo Lanzellotti, noto imprenditore della zona da anni operante nel campo della ristorazione, accusato di concorso esterno.
Sono stati ben ventuno i giorni da quest’ultimo trascorsi in regime restrittivo. Tuttavia in occasione della recente chiusura delle indagini la Procura della Repubblica di Catanzaro ha inteso accogliere le ragioni degli avvocati Eugenio Felice Perrone e Giuseppe Vetrano che sin da subito hanno sostenuto la completa estraneità del Lanzellotti ai fatti contestati tanto da ottenere un immediato annullamento dell’arresto cautelare, confermato di recente anche dalla Corte di Cassazione.
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