Trentino Alto Adige/Suedtirol

Inchiesta affari e politica, torna libera la sindaca di Riva: per gli indagati altoatesini resta l’obbligo di dimora – Cronaca



BOLZANO. Cristina Santi torna libera. La sindaca di Riva del Garda, ormai a fine mandato, ha ottenuto dal gip la revoca della misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Ma non per tutti gli indagati dell’inchiesta tra affari e politica in regione mercoledì è stata una giornata positiva. Il commercialista Heinz Peter Hager, gli architetti Fabio Rossa e Andrea Saccani, la funzionaria del Comune di Bolzano Daniela Eisenstecken, l’ex senatore Vittorio Fravezzi si sono visti respingere le richieste di revoca sia dell’obbligo di dimora sia delle misure interdittive, cioè il divieto di avere contatti di lavoro con la pubblica amministrazione: per loro non cambia nulla.

Dopo due mesi di domiciliari, dal 4 febbraio hanno l’obbligo di dimora Hager, Rossa, Saccani, Eisenstecken e Fravezzi. Così ha deciso il giudice per le indagini preliminari Enrico Borrelli, rigettando le istanze che le difese avevano presentato nei giorni scorsi. Per i cinque indagati permarrebbero le esigenze cautelari: caduta l’ipotesi dell’inquinamento probatorio, rimarrebbe il pericolo di reiterazione del reato.

Caduta l’accusa di una “mafia autoctona” (questa la valutazione del tribunale del Riesame) agli indagati viene contestata l’associazione a delinquere semplice: reato che implicherebbe una esigenza cautelare compatibile con l’obbligo di dimora. Per Hager, Saccani, Rossa ed Eisenstecken (lei senza potere di firma) non è venuta meno la possibilità di lavorare.

Nel frattempo in consiglio provinciale la commissione di inchiesta “Signa” ha fatto i nomi di altre 13 persone da convocare in audizione, oltre alle 17 già indicate nell’atto di costituzione dell’organo. Tra i nuovi nomi compaiono quelli di Lorenzo Barzon (collaboratore di Hager), Stefan Premstaller (ex segretario Svp), Giovanni Seppi (al tempo vicesindaco di Laives), Magdalena Amhof, già capogruppo Svp, Michele Penta (commissario di Bolzano nella fase decisiva per il Waltherpark), Sandro Repetto (presidente della precedente commissione di inchiesta, ex assessore comunale al Patrimonio ai tempi dell’accordo di programma), il segretario comunale Antonio Travaglia e Arno Parmeggiani, dell’agenzia pubblicitaria Zukunvt. I capigruppo riuniti nella commissione presieduta da Andreas Colli hanno fissato al prossimo 23 maggio le prime audizioni: saranno convocati l’ex assessore Thomas Widmann, Premstaller e il commercialista Patrick Bergmeister. Tema, le donazioni alla Volkspartei per la campagna elettorale del 2018.




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