Inceneritore, Avs all’attacco. Casella: “Bucci tradisce i cittadini e passa alle minacce”

Genova. “Nessuno vuole l’inceneritore, tranne Bucci e i partiti del centrodestra. Per questo motivo, il presidente minaccia l’esproprio dei terreni, se nessun sindaco darà il via libera all’impianto. Ma queste intimidazioni non fermeranno i cittadini che si stanno mobilitando contro l’opera: la mobilitazione contro l’inceneritore sta crescendo giorno dopo giorno e la petizione è destinata a raccogliere migliaia di firme. Bucci si fermi, finché è in tempo”
Jan Casella, consigliere regionale di AVS, attacca il presidente regionale dopo le ultime dichiarazioni sull’inceneritore. “Dall’inizio del suo mandato, Bucci ha sempre ripetuto che il termovalorizzatore si sarebbe realizzato solo con l’approvazione del comune ospitante. Adesso si è improvvisamente rimangiato la parola, dicendo che andrà avanti in ogni caso, anche se nessun sindaco darà parere favorevole ad accogliere l’inceneritore. È un cambio di rotta gravissimo, che mette in dubbio l’autorevolezza del presidente di fronte ai cittadini”, denuncia Casella.
“Bruciare i rifiuti non risolve il problema dello smaltimento, ma lo rinvia solo a una fase successiva, quando dall’inceneritore escono le ceneri, che sono considerati rifiuti speciali e per i quali vanno adottate procedure straordinarie e costose. La soluzione migliore per il problema è lo sviluppo dell’economia circolare. Con questo obiettivo, presenteremo in consiglio regionale una proposta di legge, preparata da Selena Candia, capogruppo di AVS in consiglio regionale. Il nostro provvedimento punta a ridurre i rifiuti, recuperare materiali vecchi per nuovi usi e creare posti di lavoro”, spiega Jan Casella.




