Lazio

Incendio all’aeroporto di Ciampino, fermato un uomo. Salvini: “atto criminale”

Un’improvvisa colonna di fumo stamane ha avvolto la base della torre di controllo dell’aeroporto di Ciampino, gettando nel caos per alcune ore uno degli scali più trafficati della Capitale.

Un incendio, divampato in un locale tecnico, ha costretto il blocco momentaneo di decolli e atterraggi, seminando tensione tra i passeggeri e il personale aeroportuale.

Secondo quanto ricostruito, il rogo non è stato frutto di un incidente, ma di un atto deliberato: a scatenare il caos sarebbe stato un cittadino georgiano, arrestato poco dopo con accuse gravissime, tra cui attentato alla sicurezza dei trasporti, incendio doloso e resistenza a pubblico ufficiale .

L’assalto alla torre di controllo

L’episodio ha avuto inizio quando il georgiano 36enne ha seguito un controllore di volo mentre si apprestava a prendere servizio. Approfittando di un momento di distrazione, lo ha aggredito all’ingresso della torre, riuscendo a forzare la porta d’accesso. Una volta dentro, ha dato fuoco ad alcuni mobili e apparecchiature informatiche situate nei locali al piano terra.

L’allarme è scattato immediatamente. Il personale della sala operativa è stato evacuato a causa del denso fumo che in pochi minuti ha invaso gli ambienti, rendendo impossibile la gestione del traffico aereo.

Decolli e atterraggi sono stati sospesi , mentre i vigili del fuoco, supportati dalle squadre aeroportuali, si sono precipitati sul posto per domare le fiamme prima che il danno potesse diventare irreparabile.

L’uomo, nel frattempo, è stato fermato dagli agenti della Polaria prima che potesse tentare di fuggire.

Traffico aereo bloccato, poi la ripresa

Per diverso minerale, lo scalo di Ciampino è rimasto paralizzato, con inevitabili ripercussioni sui voli e migliaia di passeggeri in attesa di notizie.

L’Enav ha confermato che “non risultano danni alle apparecchiature fondamentali per la gestione del traffico aereo“, consentendo una graduale ripresa delle operazioni subito dopo la messa in sicurezza dell’area.

Il commento di Salvini: “atto criminale”

Dopo i fatti che hanno colpito le ferrovie nelle scorse settimane, questa mattina all’aeroporto di Ciampino un altro gravissimo episodio di danneggiamento: un incendio alla torre di controllo appiccato da un immigrato senza fissa dimora arrivato pochi giorni fa nel nostro Paese, con pesanti disagi per tutto il sistema italiano dei trasporti e migliaia di lavoratori e passeggeri danneggiati.

Il responsabile è stato fermato, ora serve che venga fatta chiarezza al più presto”, scrive sui social il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini. A margine della presentazione dell’Airport Day di Assaeroporti, a Roma, il vicepremier leghista è tornato sull’episodio parlando di un “atto criminale”.

Intanto, le autorità proseguono le indagini per verificare eventuali collegamenti tra questo episodio e altri atti di sabotaggio denunciati nelle ultime settimane. L’attenzione sulla sicurezza delle infrastrutture resta altissima.

In una nota, il Mit scrive:

Un uomo bloccato a Roma per l’incendio doloso all’aeroporto di Ciampino, mentre nelle ultime ore sono stati rinvenuti degli oggetti sui binari sulla Sassari-Porto Torres. Dopo l’esposto del gruppo Fs per segnalare problemi anomali sulla rete ferroviaria, altri episodi preoccupanti che coinvolgono i trasporti. L’attenzione resta massima“.


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