inaugurati tre percorsi inclusivi verso San Pietro
Oggi Roma compie un passo concreto verso un Giubileo davvero universale. Sono stati inaugurati tre nuovi percorsi accessibili che, partendo da piazza del Risorgimento, piazza Pia e piazza Sant’Uffizio, conducono i pellegrini alla Porta Santa della Basilica di San Pietro.
Non semplici itinerari, ma veri e propri sentieri dell’inclusione, pensati per essere fruibili da tutte le persone, indipendentemente dalle loro abilità fisiche, sensoriali, cognitive o linguistiche.
L’obiettivo è ambizioso quanto necessario: rendere l’esperienza del Giubileo accessibile a chiunque, perché spiritualità, accoglienza e bellezza non abbiano barriere.
Segnaletica “per tutti” e mappe da toccare
I tre percorsi sono stati attrezzati con una segnaletica all’avanguardia, che parla davvero tutte le lingue. Non solo quelle tradizionali – italiano, inglese e lingua dei segni (LIS e IS) – ma anche quelle della comunicazione aumentativa e alternativa (CAA), del linguaggio semplificato Easy-to-Read e del braille.
I contenuti sono accessibili tramite QrCode tattili e disponibili in formati audio, video e testuali, con un occhio particolare a chi ha dislessia o ipovisione, grazie a font ad alta leggibilità come “Test Me”, contrasti cromatici adeguati e testi ben formattati.
Ma l’esperienza non è solo digitale: sono disponibili mappe cartacee visuo-tattili, esplorabili con il tatto, che riproducono i percorsi con rilievi e disegni chiari, pensati per orientarsi con facilità.
Impronte colorate lungo la strada
A segnare il cammino, ogni 5 metri, compaiono impronte calpestabili, alternate tra piede destro e sinistro, nei colori del logo del Giubileo della Speranza. Si tratta di adesivi chiari, ben visibili, resistenti alle intemperie, pensati per guidare visivamente e simbolicamente ogni pellegrino fino a San Pietro. Un gesto semplice, ma potente: camminare fianco a fianco, ognuno con il proprio passo, lungo una strada comune.
Il Sindaco: “Segnaletica che parla a tutti”
Durante la presentazione, il Sindaco Roberto Gualtieri ha sottolineato il valore simbolico e pratico di questo progetto:
“È un piccolo grande atto di civiltà. Perché non possiamo chiedere alle persone di adattarsi alla comunicazione: è la comunicazione pubblica che deve parlare a tutti. Questo progetto è in piena sintonia con lo spirito del Giubileo e con i diritti di ogni persona”.
Un lavoro di squadra e competenza
Dietro questo innovativo progetto ci sono professionisti di primo piano del mondo dell’accessibilità, della cultura e della comunicazione, coordinati dal team voluto dal Commissario Straordinario per il Giubileo, in collaborazione con il Dicastero per l’Evangelizzazione e la Protezione Civile di Roma Capitale.
Un progetto supervisionato da Suor Veronica Donatello, responsabile della Pastorale per le persone con disabilità della CEI, e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, di Dino Angelaccio, Miriam Mandosi, Carlo D’Aloisio, Odette Mbuyi e Camilla Capitani.
Tutte le guide scaricabili online
Per chi desidera prepararsi o avere sempre con sé le informazioni utili, le guide dei tre percorsi – in Easy-to-Read italiano e inglese e CAA con pittogrammi – sono scaricabili in PDF dal sito ufficiale dell’accoglienza giubilare: https://www.accoglienzagiubileo.it/mappe-accessibili-giubileo-benvenuti
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