Inaccettabile 3 ore di treno per raggiungere da Roma a Perugia: le scelte dei Governo non migliorano la tratta
“La situazione dei collegamenti ferroviari tra Perugia e Roma sta diventando semplicemente insostenibile. Tre ore per raggiungere la Capitale, nel 2025, è qualcosa che non può essere accettato né tollerato”: il collegamento con la Capitale e il famigerato binario 1 Est – che dista 15minuti dalle partezze tradizionari – torna ad essere motivo di discussione in consiglio comunale nella speranza di trovare ad una soluzione da proporre a Regione e a Ferrovie.
Il consigliere Lorenzo Mazzanti, capogruppo Pensa Perugia, ha ribdito che c’è un danno concreto e quotidiano per pendolari, studenti, lavoratori e anche per il nostro sistema economico e turistico. La mobilità ferroviaria della città si è aggravata per via dei lavori in corso sulle principali tratte umbre e dalla prospettiva, a partire da dicembre 2025, di vedere i treni umbri esclusi dall’accesso alla direttissima Firenze-Roma in virtù della delibera n. 178/2024 dell’Autorità di regolazione dei trasporti (ART)”.
“Non possiamo permettere che Perugia resti isolata proprio nell’anno del Giubileo, quando l’Umbria sarà una delle mete più visitate d’Italia – scrive il consigliere -. Chiediamo che il Governo nazionale assuma su di sé la responsabilità di risolvere questa emergenza, non con promesse, ma con atti concreti. Non è tollerabile che si ignorino le esigenze di una città e di un territorio che rivendicano semplicemente il diritto ad avere collegamenti ferroviari degni di questo nome”.
Mazzanti chiede “l’annullamento della delibera ART che penalizza gli umbri, l’apertura di un tavolo istituzionale urgente con Trenitalia, RFI e il Ministero dei Trasporti, e misure economiche per compensare i disagi subiti dagli utenti umbri”. “Il tempo delle scuse è finito – conclude -. Perugia merita infrastrutture moderne e collegamenti efficienti, non un isolamento ferroviario che riporta la nostra città indietro di decenni”.
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