Umbria

In Umbria l’eco bandiera della pace più lunga del mondo “firmata” da 800 bimbi


In Umbria l’eco bandiera della pace più lunga del mondo “firmata” da 800 bambini. Emozione domenica pomeriggio in piazza Matteotti a Città di Castello dove è stata liberata la creazione lunga 97 metri e larga 2,3 su cui alunni e studenti delle scuole primarie e secondarie del comune umbro, ma anche di altre nazioni, hanno realizzato per lanciare «un messaggio positivo di speranza e fraternità». L’opera contiene disegni, messaggi e riflessioni di bambini e giovani che hanno voluto dedicare l’iniziativa a Papa Francesco e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella definiti «pilastri della fratellanza tra i popoli e della democrazia».

Tutto ha preso inizio dal primo lenzuolo, una parte del “corredo” della nonna della promotrice dell’evento unico nel suo genere, Moira Lena Tassi, poliedrica artista da tempo impegnata a realizzare progetti di grande impatto sociale. A quel lenzuolo con le prime parole riferite alla pace scritte dai bambini in lingue diverse se ne sono aggiunti tanti altri, in tessuti riciclati, poi cuciti e assemblati fino a comporre una vera e propria opera d’arte finale da guinness dei primati . L’ artista  ha guidato gli alunni nella realizzazione della bandiera della pace collettiva più lunga del mondo, attraverso percorsi didattici concordati con i docenti per promuovere l’educazione alla fratellanza fra i popoli.

Diversi metri della eco-bandiera sono stati realizzati da studenti di diverse nazionalità, diventando un potente simbolo di unione tra i popoli: un pezzo a Varsavia con il contributo di alcuni studenti polacchi nella scuola “Szkoła Podstawowa nr 2 Przymierza Rodzin” e un altro a Laredo, vicino a Bilbao in Spagna, per mano dei piccoli della scuola elementare “Ceip Pablo Picasso”   hanno dato  il loro contributo artistico, intrecciando parole e immagini di pace e amore. Ma a collaborare sono stati anche gli ospiti affetti da Sindrome di Down di Casa Virgy, i piccoli pazienti della Pediatria di Città di Castello, i ragazzi diversamente abili del progetto Kreo della cooperativa “La Rondine”, gli anziani ospiti della Asp “Muzi Betti”, i talentuosi violinisti dell’orchestra Piccole Scintille.

«La bandiera destinata a viaggiare in ogni luogo del mondo sarà  esposta in tutti i luoghi che parlano di pace, amore e fratellanza», è stato ribadito al termine della preghiera ael vescovo, Luciano Paolucci Bedini, che poi col sindaco Luca Secondi  hanno scritto su una parte della bandiera un pensiero per la pace, con i pennarelli che i bambini gli hanno consegnato, imitati poi dalle autorità presenti e della persone che hanno voluto dare il proprio contributo con frasi e messaggi scritti. Da lunedi 7 aprile la eco bandiera dei primati verrà esposta all’ interno della Chiesa di San Domenico fino al 13 aprile per dare la possibilità a tutta la cittadinanza di poterla vedere.

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