Marche

«In ricordo di mamma e di mia sorella Benedetta»


FANO Dal dolore alla solidarietà verso chi soffre. È il percorso compiuto da Francesco Vitali, il fratello della quindicenne Benedetta Vitali, una delle sei vittime della tragedia di Corinaldo, avvenuta nella notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018. Il giovane fanese ha devoluto il suo premio di laurea alla Fondazione Ospedale Salesi Ets per l’acquisto di un pulsossimetro, che permette un monitoraggio costante della respirazione e del battito cardiaco. 

Il premio


Lo strumento è stato donato al Centro di Riferimento Regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche del Dipartimento Materno Infantile dell’Azienda Ospedaliero Universitaria delle Marche. Francesco Vitali, colpito da due gravi lutti, la morte della sorella e, successivamente, nel 2020, da quella della mamma Cinzia, nel 2024 ha conseguito la laurea in Rischio Ambientale e Protezione Civile all’Università Politecnica delle Marche. «A dicembre del 2024, in occasione dell’anniversario della strage di Corinaldo, il CoGeU – Comitato dei Genitori unitario, – spiega Francesco Vitali – nel premiare le tesi di laurea legate al tema della sicurezza, ha assegnato un riconoscimento anche alla mia. E ho deciso di devolvere in memoria di mia sorella e di mia mamma».

L’amore per i bambini


Il giovane, che oggi si occupa di sicurezza, ricorda «l’amore per i bambini che ha sempre accomunato me e mia sorella». Da qui «la scelta di donare alla Fondazione Ospedale Salesi Ets, a favore del Centro di Riferimento Regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche, una decisione presa per la sofferenza che ho affrontato in questi anni e che sto tuttora affrontando. Con questa donazione, nel mio piccolo – prosegue Vitali – ho voluto pensare ai bambini che soffrono e alle loro famiglie. Questa donazione rappresenti un punto di partenza di una collaborazione più ampia con la Fondazione Salesi, perché fare del bene a chi ne ha bisogno è gratificante ed è un modo per tenere alta la memoria di mia sorella e di mia mamma» conclude.

I ringraziamenti


Un gesto di umanità e solidarietà verso il quale la Fondazione Ospedale Salesi esprime «profonda gratitudine per il grande valore che assume in termini di attenzione e sensibilità nei confronti dei piccoli pazienti sottoposti a cure palliative pediatriche e delle loro famiglie. Siamo molto toccati dalle motivazioni che hanno spinto Francesco Vitali a trasformare un dolore così profondo in un atto di generosità e vicinanza alla sofferenza altrui».

L’esempio


Ad esprimere «gratitudine a Francesco Vitali nei confronti dei pazienti affetti da cronicità, che non hanno prospettiva di guarigione» è anche il dottor Simone Pizzi, coordinatore della Sosd Centro di Riferimento Regionale per la terapia del dolore e le cure palliative pediatriche dell’Aou delle Marche. «È un esempio positivo per i giovani» conclude Pizzi.




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