Puglia

In Puglia approvata una legge per aiutare gli hikikomori

Il Consiglio regionale della Puglia ha approvato all’unanimità una legge per gli hikikomori: inquadra il fenomeno che vede sempre più spesso i giovani ritirarsi dal mondo esterno, isolandosi in casa ed evitando relazioni con gli altri. La legge “promuove e sostiene sia percorsi di supporto formativo per le persone in condizione di ritiro sociale, al fine di prevenire l’abbandono scolastico e garantire il diritto allo studio, anche in collaborazione con il servizio di psicologia scolastica, sia percorsi formativi e laboratoriali a sostegno delle persone in situazione di ritiro sociale che devono affacciarsi al mondo del lavoro, ai fini di un loro efficace accompagnamento e inserimento lavorativo”.

La legge prevede un’intesa con le scuole e gli enti formativi regionali, per mettere in campo interventi relativi “all’individuazione tempestiva e alla presa in carico educativa, pedagogica e didattica”; sarà costituita anche una consulta regionale, per monitorare il disagio sociale. Il passo in avanti, poi, è l’avvio di percorsi per l’accompagnamento lavorativo, attraverso i centri per l’impiego. Per quest’anno, la legge prevede una dotazione finanziaria di 230mila euro.

“In Puglia finalmente abbiamo detto basta all’invisibilità – il commento di Lucia Parchitelli, consigliera regionale Pd e vicepresidente della commissione Sanità – È un gesto politico, ma prima ancora è un atto d’amore. Per quei figli che non parlano più. Per quei genitori che non sanno come aiutarli. Per quei docenti che vedono un banco vuoto e non sanno come riempirlo. Per quei ragazzi che non odiano il mondo. Ne hanno solo troppa paura”.




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