In Italia la media è di 11 alunni per docente (tra i valori più bassi), in Europa 12,2. Record nei Paesi Bassi con 16 alunni. I dati Eurostat

Nel 2023 i docenti attivi nelle scuole primarie e secondarie dell’Unione Europea erano 5,26 milioni. La distribuzione per ordine di scuola vede il 36% impiegato nella primaria, il 34% nella secondaria di primo grado e il restante 30% nella secondaria superiore.
Un mestiere a forte prevalenza femminile
Secondo Eurostat, le donne costituiscono il 73% del corpo docente europeo, mentre gli uomini si fermano al 27%. Una tendenza che riguarda anche l’Italia, dove l’insegnamento resta una professione a prevalenza femminile, soprattutto nella scuola primaria e nella secondaria di primo grado.
Età media in crescita
L’analisi per età mostra che più della metà degli insegnanti europei (52%) ha tra i 30 e i 49 anni. Quasi quattro docenti su dieci (40%) hanno almeno 50 anni, mentre solo l’8% ha meno di 30 anni. In Italia la quota di docenti over 50 è fra le più alte d’Europa, segnale di un ricambio generazionale rallentato.
Il rapporto alunni-docenti: Italia sotto la media UE
Il rapporto medio nell’Unione è di 12,2 alunni per docente. Dieci anni fa era 13,3, segno di una graduale riduzione della pressione in classe.
Il grafico comparativo mostra forti differenze tra paesi:
- Paesi Bassi: 16 alunni per docente, il valore più alto;
- Francia: 14,9;
- Grecia: 8,4, il dato più basso in Europa.
Per l’Italia, il rapporto si attesta intorno a 11 alunni per docente, quindi al di sotto della media europea e tra i valori più bassi. Solo pochi paesi, come Grecia, Malta e Lussemburgo, registrano numeri inferiori.


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