in campo i futuri campioni d’Italia
A partire da sabato 7 giugno e fino al 30, il Lazio si trasforma nella patria del calcio giovanile italiano. Dopo tre anni nelle Marche, le finali nazionali giovanili TIM, tra calcio e futsal, approdano in tutte le province della regione con 25 partite decisive. In palio ci sono 13 scudetti e, forse, i primi passi dei campioni di domani.
Una festa dello sport, ma anche del territorio, che ospiterà migliaia tra giovani atleti, famiglie, tecnici e tifosi. Da Frosinone a Velletri, passando per Rieti, Viterbo, Latina e Fondi, i migliori talenti italiani Under 15, Under 17 e Under 18 si sfideranno nei principali stadi e palasport laziali, offrendo uno spettacolo che unisce competizione, passione e spirito di squadra.
«È una straordinaria vetrina per i nostri ragazzi e un’occasione concreta di promozione turistica per il Lazio», ha sottolineato l’assessore regionale allo Sport, Turismo e Ambiente, Elena Palazzo, sottolineando come lo sport possa fungere da motore per l’economia e la valorizzazione culturale del territorio.
A fare eco, anche il presidente della FIGC Gabriele Gravina: «Scende in campo la meglio gioventù del calcio italiano. Le finali dei Campionati Giovanili SGS sono il nostro fiore all’occhiello. Non solo talento, ma anche formazione e valori condivisi».
I campi principali saranno lo stadio Benito Stirpe di Frosinone, il Francioni di Latina, il Centro d’Italia di Rieti, l’Enrico Rocchi di Viterbo, il Del Bianco di Anagni, lo Scavo di Velletri e il Palasport di Fondi, che ospiterà le competizioni di futsal. Saranno 17 le partite trasmesse su Vivo Azzurro TV e 13 le finali visibili in TV, con gli highlights disponibili anche su DAZN.
Un investimento importante da parte della Regione Lazio, come ha ribadito anche l’assessore al Bilancio Giancarlo Righini: «Un’occasione da non perdere per valorizzare le nostre eccellenze enogastronomiche e paesaggistiche, mostrando il volto migliore del Lazio a migliaia di visitatori».
A supportare il progetto anche TIM, partner storico della FIGC, che attraverso le parole di Sandra Aitala ribadisce l’impegno per uno sport inclusivo e vicino alle nuove generazioni: «Sosteniamo i giovani, portatori di sogni da avverare e di futuro da conquistare».
Insomma, nel mese di giugno il Lazio non sarà solo teatro di gol, parate e tricolori: sarà anche cuore pulsante di una comunità che crede nei giovani, nello sport e nel proprio territorio.
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