in arrivo 30mila nuovi parcheggi a pagamento
Le strisce bianche stanno per diventare un ricordo per molti romani. A cambiare il volto della sosta nella Capitale è una delibera approvata dalla giunta Gualtieri che promette di rivoluzionare le abitudini di migliaia di automobilisti: 30mila nuovi stalli a pagamento sono pronti a comparire in tutta la città, dalla zona storica fino ai quartieri residenziali.
L’obiettivo ufficiale? “Migliorare la rotazione della sosta”. Ma tra i residenti già monta la protesta, soprattutto in quelle zone dove parcheggiare era difficile anche prima.
Dal centro alla periferia: ecco dove arrivano le nuove strisce blu
Nel mirino della trasformazione ci sono 16mila posti auto gratuiti, che diventeranno presto a pagamento, a partire dalle aree più centrali: l’area all’interno delle Mura Aureliane e quella compresa nell’anello ferroviario, ovvero il cuore pulsante della città, dal Colosseo a San Giovanni, da Trastevere al Nomentano.
Ma il piano va ben oltre. Altri 14mila nuovi stalli blu saranno istituiti in quartieri come Montesacro, Jonio, Pigneto, Ostiense, Garbatella, Eur e persino Ostia. Per il litorale, almeno, si prevede un’applicazione stagionale: i parcheggi a pagamento saranno attivi solo nei mesi estivi e in determinati giorni della settimana.
Dal Municipio alla Giunta: chi ha chiesto (davvero) le nuove tariffe
Se la scelta sembra imposta dall’alto, non è proprio così. Sono stati gli stessi municipi a sollecitare l’intervento. A Fleming, Vigna Clara e Ponte Milvio, ad esempio, è stato il Municipio XV a chiedere formalmente l’introduzione delle strisce blu. Al Pigneto, la richiesta è arrivata dal Municipio V per “ridurre i disagi legati al cantiere della stazione della metropolitana”.
Un paradosso, per alcuni cittadini: chiedere di pagare il parcheggio per sopperire a disagi già esistenti.
Le reazioni: tra rabbia e rassegnazione
Intanto, sui social e nei bar di quartiere, le reazioni non si fanno attendere. “Pagare per parcheggiare sotto casa è l’ennesima tassa occulta”, lamenta Marta, residente a via di Villa Chigi. “Spero almeno che con i soldi delle strisce blu ci puliscano le strade”, aggiunge ironico Gabriele, pendolare da San Paolo.
Molti si chiedono anche che fine faranno i residenti senza garage: dovranno pagare ogni giorno per lasciare l’auto nel proprio quartiere?
Atac gestirà il servizio. E ora scatta il conto alla rovescia
La palla ora passa ad Atac, che dovrà redigere un cronoprogramma per l’attuazione concreta delle nuove tariffe. Entro pochi mesi, le strade di Roma potrebbero cambiare colore: meno bianco, molto più blu.
Per l’assessore alla Mobilità Eugenio Patanè, si tratta di un passo necessario verso una mobilità urbana più ordinata. Ma intanto, per i cittadini, si profila un’altra voce di spesa mensile, una nuova battaglia quotidiana tra parchimetri, app, multe e abbonamenti.
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