Toscana

Imprenditore a processo per estorsione e violenza privata verso i suoi dipendenti


Un imprenditore di origini bengalesi, ma con l’azienda ad Arezzo, è stato rinviato a giudizio con le accuse di estorsione e violenza privata ai danni di alcuni dipendenti. Secondo i lavoratori, due dei quali si sono costituiti parte civile, il titolare li costringeva a restituire parte degli emolumenti mensili, a fare ore di straordinario senza retribuzione e a consegnare i telefoni cellulari, prima di mettersi all’opera, per evitare che documentassero lo sfruttamento ai loro danni. L’imprenditore, come riporta La Nazione, contesta integralmente le tesi accusatorie, sostenendo che i dipendenti hanno architettato tutto per ottenere benefici economici. L’azienda si occupa di pulimentatura di metalli.


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