Puglia

Imposta soggiorno, a Bari oltre 3,6 milioni incassati nel 2024

Nel 2024 sono 23 i milioni di euro incassati, in totale, dai 50 Comuni pugliesi che adottano l’imposta di soggiorno: +30% rispetto al 2023. A contribuire a questa crescita l’introduzione dell’imposta a Bari avvenuta il primo ottobre del 2023. Nel 2024 il capoluogo pugliese fa registrare il dato della somma più alta ricevuta con oltre 3,6 milioni di euro.

Al secondo posto Vieste, con 3,3milioni di euro. Segue Lecce con 1,8 milioni di euro e poi Fasano, con 1,4 milioni di euro, e che nel 2024 ha ospitato il G7. Il report è stato elaborato dal Centro studi enti locali su dati Mef, Banca d’Italia e Istat. C’è una particolarità per Vieste e Fasano: entrambe, rispetto al 2023 fanno registrare un gettito in calo, seppur con percentuali basse. Per la località turistica del Gargano si evidenzia un calo dell’1 %, per Fasano il calo è del 4 %.

Nel 2024 sfiorano come incassi un milione di euro Monopoli (996 mila euro) e Polignano a Mare (943 mila euro). Tra i capoluoghi di provincia più indietro Brindisi e Taranto, che hanno incassato rispettivamente 443 mila euro e 306mila euro.

Dal 2020 al 2024 nella stessa regione si registra un aumento dei Comuni che hanno deciso d’introdurre questa imposta: dai 35 di cinque anni fa ai 50 secondo i dati registrati al 31 dicembre 2024.




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