Liguria

Imperia, una serata evento dedicata all’anima di Napoli con “Maradona, San Gennaro e lo sciopero dei miracoli”  – Lavocedigenova.it


Una serata all’insegna dell’ironia, della fede e del mito napoletano. Mercoledì 7 agosto, al Cinema Centrale di Imperia, andrà in scena l’anteprima della docufiction “Maradona, San Gennaro e lo sciopero dei miracoli”, diretta da Giulio Gargia. L’appuntamento è fissato per le 21,15, all’interno di una serata-evento dedicata ai 2.500 anni dalla fondazione della città di Napoli.

Al centro della pellicola, un’idea tanto surreale quanto efficace: una sfida celestiale tra Maradona e San Gennaro, simboli opposti e complementari della cultura partenopea. Una provocazione poetica, che diventa il pretesto per raccontare 35 anni di storia sociale, urbana e culturale della città, dalle macerie del post-terremoto agli scudetti, passando per le trasformazioni del tessuto umano e simbolico di Napoli.

Ospite d’eccezione della serata sarà Zap Mangusta, pseudonimo di Diego Pesaola, sanremese di nascita e napoletano d’adozione, che nella docufiction veste i panni di un Maradona fuori dagli schemi, coinvolto in un duello tra santi, miracoli e visioni. Dopo una lunga carriera tra radio, TV e scrittura, Mangusta torna al cinema come interprete, dando volto e voce a un’icona che a Napoli è molto più di un calciatore.

Il film, girato con taglio sperimentale, mescola animazione, cronaca e fiction. Accanto alla narrazione teatrale del “derby divino”, trovano spazio testimonianze e contributi di figure chiave della cultura napoletana contemporanea: dallo scrittore Maurizio De Giovanni al giornalista Roberto Saviano, dall’ex sindaco Luigi De Magistris all’antropologo Marino Niola, passando per la cronista Conchita Sannino e don Luigi Calemme, parroco del quartiere Sanità.

Il risultato è un racconto stratificato, tra fede popolare e identità urbana, che svela storie poco note come quella del “miracolo di Largo Maradona” o le origini del museo dedicato al Pibe. Ma soprattutto, è una riflessione sul cambiamento: Napoli, oggi, è una città che riesce a vincere anche senza miracoli.

Biglietto d’ingresso: 3,50 euro.




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