Trentino Alto Adige/Suedtirol

Imbrattamenti, nove sanzioni in cinque anni

Oggi la polizia municipale di Bolzano ha condiviso il bilancio delle operazioni del nucleo di sicurezza urbana nella lotta alla droga: in due mesi 630 grammi di sostanze stupefacenti sequestrate e 8 sgomberi effettuati. Due mesi di attività discreta ricordando che nel settore antidroga operano anche polizia, carabinieri e guardia di finanza. 

Si può dire lo stesso dell’impegno del Comune quando la questione è  mantenere pulita la città dagli imbrattamenti? I numeri dicono di no e arrivano in riposta all’interrogazione promossa dal consigliere di Circoscrizione Gianni Rossato e presentata materialmente dal consigliere comunale Claudio Della Ratta. 

Da parte della polizia municipale, infatti, sono stati instaurati 9 procedimenti penali a seguito di imbrattamenti. 

Nove In cinque anni. 

Nel dettaglio 1 nel 2020, 3 nel 2021, 3 nel 2022, 2 nel 2023 e nessuno nel 2024 e in questi primi mesi del 2025.  Zero sanzioni in cinque anni dall’Ufficio Tutela Ambiente del Comune diretto da Renato Spazzini. 

Non deve essere semplice individuare i responsabili ma proprio nell’interrogazione si sottolinea come “il presidio del territorio è attivo attraverso il sistema delle telecamere che in caso di segnalazione dell’imbrattamento permette l’eventuale individuazione degli autori del vandalismo”. 

La situazione, quindi, è singolare.

Di sicuro le scritte sui muri della città non sono state solo nove tra il 2020 e il 2025 eppure le sanzioni sono tali. Il tutto, però, a fronte di un sistema che, stando alla risposta nell’interrogazione, permetterebbe di individuare i responsabili. 

Se esiste il presidio e le scritte sono oggettivamente centinaia perché le sanzioni non sono centinaia? 

✍️ Alan Conti







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