Puglia

Il vivaio di via Napoli a Bari apre per un giorno, sabato 5 aprile

Apertura straordinaria del vivaio storico di via Napoli, a Bari. Sabato 5 aprile, dalle 10 alle 13, il Fai (Fondo ambiente italiano) promuove, in collaborazione con l’amministrazione comunale, un’apertura straordinaria dello storico vivaio di via Napoli, candidato dal Fondo ambiente italiano come “Luogo del cuore”. “Sabato che fai?” è il titolo dell’iniziativa organizzata dai volontari, che già a novembre scorso avevano permesso alla città di riscoprire il vecchio vivaio comunale di via Napoli (ad angolo con via Caracciolo), un luogo dimenticato dalla maggior parte dei baresi.

Il vivaio comunale sino a 30 anni fa forniva, con l’aiuto di giardinieri specialisti, il verde per la città, prima di essere chiuso e non più utilizzato. Oggi si presenta come un giardino con l’aspirazione a essere bosco urbano, con potenziali funzioni didattiche e sociali. Intenzione dell’amministrazione comunale è riqualificarlo e farlo diventare cuore pulsante di una serie di iniziative dedicate all’ambiente e al verde pubblico, a partire da corsi di formazione per giardinieri specializzati.

Nel corso dell’apertura straordinaria di sabato 5 aprile, nel vivaio sarà collocata l’installazione “Work of nature” di Guillermina De Gennaro a cura di Misia Arte, un connubio tra arte e natura. Ad accompagnare i visitatori sarà Gianni Picella, esperto di giardini e responsabile Ambiente della delegazione Fai Bari. Il Fai informa che le aperture sono previste dalle 10 alle 13, con ultimi ingressi alle ore 12.30 (contributo a partire da 3 euro). Non è necessario prenotarsi.

In questo luogo, idoneo alla formazione e ricostituzione del verde cittadino, a partire dal 1932 venivano allevate e riprodotte piante per l’intera città a un costo irrisorio.  Nascosto dietro un cancello di ferro arrugginito, sormontato dallo stemma del Comune di Bari, in questo spazio di circa 2.000 metri quadri è cresciuto un inaspettato bosco urbano: il lungo tempo trascorso dalla chiusura ha preservato il suo fascino e la meraviglia della riscoperta.  Una sorta di giardino ecologico ricco di alberi, arbusti, erbe e vegetazione autoctona, dove parlare di biodiversità è quasi riduttivo per la ricchezza quantitativa e qualitativa di varietà che solo un sopralluogo più accurato potrà svelare. Tra le specie presenti ci sono infatti: ficus australis, ficus benjamina, un bosco di bambù, i quercus ilex, rhamnus alaternus, genista, ailanthus (specie alloctona), chamarops humilis e phoenix rinate dai resti delle piante madri, juniperus glauca arborei, schinus molle e acanthus mollis.

E il vivaio comunale di via Napoli è candidato come “Luogo del cuore” del Fai: sono già stati raccolti circa 1.320 voti online e più di 1.300 firme durante le Giornate di primavera del Fondo ambiente italiano. L’obiettivo è superare 2.500 firme, per accedere ai finanziamenti del Fai e costruire un progetto di riqualificazione, insieme al Comune.




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