“Il tumore è una esperienza sconvolgente, scoraggiante e fa paura”: Re Carlo III parla della sua malattia
Re Carlo III scende dal trono. È il cancro che gli è stato diagnosticato quindici mesi fa a portarlo ad essere “uno dei tanti” (mille al giorno nel Regno Unito) che ogni anno ricevono l’infausta diagnosi. Il re britannico definisce quella della malattia, che nel suo paese condivide con 390mila persone, “un’esperienza spaventosa, ma che può essere illuminata dalla più grande compassione”.
Le parole, commosse e profondamente sentite, sono state al centro del messaggio condiviso con gli ospiti che ha accolto l’altra sera in un ricevimento organizzato per i malati oncologici e gli operatori del settore a Buckingham Palace. Il sovrano, senza filtri, ha dato piena voce a ciò che si prova quando i medici leggono l’amara diagnosi. “Una esperienza spaventosa e scoraggiante, quella di sentirsi dire che hai il cancro”.
E così, il re si è trasformato in un numero, “sono diventato anche io uno di quelli nelle statistiche”. Non un sovrano sul trono, ma un numero tra i tanti (troppi) che devono affrontare la paura per se stessi, “coinvolgendo anche i propri cari”. Nessun dettaglio sulla forma di tumore che lo ha colpito mentre anche la nuora, Kate Middleton, affrontava la stessa drammatica esperienza, un anno fa.
Lei, lo scorso settembre, ha affermato di avere concluso il ciclo di terapie preventive e si è detta ufficialmente “libera dal cancro”.
Il re, al contrario, continua le sue cure ma non ha mai negato la sua presenza negli incontri di stato e nei tour reali, come quello che lo ha portato in Italia, all’inizio di aprile.
Ma se la principessa del Galles aveva dato qualche dettaglio sul tipo di intervento che l’aveva costretta in ospedale, alla London Clinic, a gennaio dello scorso anno, parlando di un intervento di chirurgia addominale, il re non ha mai dato alcun elemento rispetto al suo male, se non quello di averlo scoperto mentre si trovava in quella stessa clinica per un intervento di adeguamento della prostata ingrossata.
All’epoca, questa inedita confessione legata allo stato di salute del re aveva generato grande interesse nelle persone che, in particolare gli over 75 come lui, avevano preso d’assalto il sito del sistema sanitario nazionale (NHS) per raccogliere informazioni e chiedere visite di controllo.
Oggi, di nuovo, la parola del re porta a sensibilizzare il suo paese ed il mondo intero nei confronti della patologia, così diffusa e dei tanti operatori del settore che si danno “generosamente” per sostenere i malati. Il re vive con il cancro, fa sapere che sta meglio e trae ispirazione da una giovane donna che purtroppo non c’è l’ha fatta ma ha saputo parlare ai malati, prima di lui, dando grande speranza.
Dame Deborah James, aveva incontrato il principe William prima che la famiglia reale conoscesse il suo destino. Re Carlo III ricorda come avesse saputo parlare ai pazienti oncologici invitandoli a “vivere una vita degna di essere vissuta, con gioia, rischiando anche, amando profondamente, senza rimpianti e sempre, sempre con una speranza ribelle”.
“Questa esperienza può illuminare con nettezza il meglio dell’umanità” ha aggiunto Carlo III in quello che è stato già indicato come il discorso più sentito e commosso del re. “Ho imparato ad apprezzare ancora di più il valore del lavoro fatto dalle straordinarie associazioni e dagli individui che sono qui questa sera – ha commentato tra le sale di Buckingham Palace, ricordando che molti tra i presenti li aveva già incontrati e supportati negli anni passati.
Ed è stato proprio grazie a questo percorso nel tempo, ha aggiunto, “che ho rafforzato la convinzione che i momenti più bui della malattia possono essere illuminati dalla più grande compassione”. Kate e William, nel frattempo si trovano in Scozia a celebrare il loro anniversario di matrimonio concedendo sorridi e la speranza di chi ce l’ha fatta.
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