Friuli Venezia Giulia

il tentato femminicida prende sei anni


È arrivata ieri la condanna del tribunale di Udine per l’uomo che aveva tentato il femminicidio dell’ex compagna ed era stato fermato dal pitbull di lei. Smail Ifrad, cittadino marocchino di 50 anni, dovrà scontare sei anni per tentato omicidio, maltrattamenti e furto dell’arma con cui, se non fosse intervenuto il cane, avrebbe con tutta probabilità ucciso la donna: il pubblico ministero ne aveva chiesti 12.

L’antefatto e il salvataggio dall’animale

Dopo lunghe vessazioni, in cui l’aveva prima presa a schiaffi, spintonata e offesa, poi minacciata di morte se l’avesse lasciato, sottraendole anche i risparmi, il culmine era arrivato quando le aveva lanciato addosso un tavolo di cristallo. A quel punto lei, di origine polacca e a sua volta cinquantenne, aveva chiuso i rapporti, ma se l’era ritrovato tempo dopo alla porta dopo che lui aveva scoperto il nuovo compagno. Poi l’assalto, in un appartamento della vicina periferia: il primo colpo, inferto con un grande coltello da cucina, era arrivato alla schiena, mentre cercava di scappare, poi all’addome e alla gola, deviato per un soffio con la mano. Poi l’intervento provvidenziale del cane, che scagliandosi sull’assalitore e poi ringhiandogli contro l’aveva intimorito tanto da metterlo in fuga.

Ferite guarite

Le ferite di lei erano guarite in pochi giorni, ma la parola fine non è stata scritta fino alla sentenza di ieri, che comporta anche l’obbligo per il tentato femminicida di risarcirla con quattromila euro di provvisionale. Franco Giunchi, il legale che ha difeso l’uomo, ha dichiarato che la storia potrebbe riaprirsi in appello: “È stata un’istruttoria con molte contraddizioni e variazioni nei racconti della donna”, ha detto.


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