Trentino Alto Adige/Suedtirol

Il soccorritore: «Base jumping, 40 secondi a 180 chilometri all’ora. Ecco il rischio» – Pusteria Gardena Badia



VAL BADIA. «Da 1000 a 1500 metri di dislivello in meno di un minuto con picchi di velocità di 180-200 chilometri orari: è evidente che il base jumping rientri tra gli sport estremi maggiormente a rischio»: a parlare è Fabian Oberbacher, vicepresidente dell’Aiut Alpin ma anche responsabile del soccorso alpino Cnsas in Alta Badia e vicesindaco di Corvara. Un soccorritore attento e preparato che il 6 agosto 2024 era andato a recuperare il corpo di Raian Kamel mentre martedì 5 agosto 2025 è stata la volta dell’amico cinese Xiyuan Zhang (Randyz_xy il suo nickname), tornato in Italia proprio per ricordarlo.

Un altro base jumper morto sul Piz da Lech. E a recuperarlo è stato ancora lei. Com’è successo?

L’impressione è che Zhang, dopo una partenza normale, abbia sbagliato traiettoria finendo troppo basso. Quando ha tentato di “scartare” per correggere il tiro, prima delle guglie del Mezdì, era troppo tardi.

Non è riuscito nemmeno ad entrare nel “canalone” stretto stretto che si vede nei video virali del Piz da Lech in rete. Giusto?

Esatto, si è schiantato prima ad una velocità piuttosto sostenuta.

Di che velocità parliamo?

Secondo i base jumper con cui parlo di solito si raggiungono comodamente i 180-200 chilometri orari.

Ma dal Piz da Lech si atterra nella zona di Colfosco, esatto?

Sì, ci troviamo all’altezza dei Chi Plans, un’area ormai piuttosto collaudata.

Ma da quanti anni si registrano lanci dai 2911 metri del Piz da Lech?

Direi almeno sette, da quando è diventato un sito di riferimento per i base jumper di tutto il mondo. Si danno appuntamento qui solitamente in rete.

Con chi era martedì il base jumper cinese Xiyuan Zhang?

Sicuramente c’era un americano ma anche un francese originario della Corsica che vive in Florida.

Ci sono altri siti altrettanto gettonati per gli appassionati della tuta alare in Badia?

Sì, il Sassongher – che con i suoi 2.665 metri è leggermente più basso – e le Conturines che superano di poco i 3mila metri ma per il momento sono ritenute un sito ancora di nicchia. Parliamo di una disciplina ad alto rischio con poche migliaia di praticanti in tutto il mondo (e quasi 500 morti dal 1981 a oggi ndr).




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