Il sistema integrato dei droni subacquei “dual use” di Fincantieri varato in Liguria
Genova. Fincantieri ha presentato oggi il suo primo sistema integrato di droni subacquei, denominato “DEEP”, con una missione dimostrativa tenutasi presso il Centro di Supporto e Sperimentazione Navale della Spezia. L’evento segna un progresso per il gruppo nel campo della tecnologia underwater, confermando il suo focus sul settore.
Alla cerimonia hanno partecipato diverse figure istituzionali e aziendali, tra cui il sottosegretario di stato per la Difesa, Matteo Perego di Cremnago, l’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, Pierroberto Folgiero, e il Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino.
Il sistema DEEP è una soluzione integrata progettata per la protezione, lo sviluppo e la manutenzione di infrastrutture critiche subacquee e portuali, oltre a svolgere attività di monitoraggio ambientale. È stato concepito per essere “dual use”, in grado cioè di rispondere sia a esigenze civili che a impieghi militari di difesa e sicurezza.
La piattaforma tecnologica si compone di: una rete di sensori subacquei per l’allarme preventivo (Early Warning System), un centro di comando e controllo per la gestione operativa in tempo reale. Una squadra di veicoli subacquei autonomi (AUV). Un sistema basato sull’Intelligenza Artificiale (AI-based) per l’analisi e l’elaborazione dei dati.
Il lancio di DEEP si inserisce nella strategia di Fincantieri per consolidare il proprio polo tecnologico della subacquea, coordinando tutte le attività legate ai sistemi civili, militari e dual use. Pierroberto Folgiero, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha commentato: “Il lancio di DEEP è la dimostrazione concreta della nostra capacità di spingere sempre più in profondità i confini dell’innovazione. Abbiamo oggi validato un sistema integrato di droni subacquei unmanned che rappresenta una soluzione innovativa e concreta al tema della protezione delle infrastrutture critiche.”
L’area della subacquea è riconosciuta come un dominio chiave per la sicurezza, l’energia, l’osservazione ambientale e le comunicazioni sottomarine. Fincantieri stima che il mercato globale di riferimento valga circa 50 miliardi di euro all’anno, con una componente accessibile per il Gruppo pari a circa 22 miliardi annui. Fincantieri intende porsi come attore di riferimento nello sviluppo di questa infrastruttura strategica.





