Lazio

Il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a Colli Aniene per rendere omaggio a Ennio Signorini

Domani giovedì 27 alle ore 15,30, presso l’area verde di Via Meuccio Ruini (antistante il Consorzio A.I.C.), il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri ed il Presidente del Municipio IV Massimiliano Umberti presiederanno una cerimonia in ricordo di Ennio Signorini.

Le istituzioni intendono onorare la sua memoria e quanto lui ha fatto in vita impegnandosi nel migliorare le condizioni dei più fragili e per la positività che questa sua azione ha prodotto sul nostro territorio. Lo faranno, in occasione di una data vicina al primo anno dell’anniversario della scomparsa collocando nella piazzetta di via Ruini (parco dell’anfiteatro) una targa commemorativa.

Ennio Signorini è scomparso il 17 marzo 2024, di 91 anni. Uomo di alto e condiviso profilo politico, umano e sociale. Nacque nella borgata del Mandrione, una delle primissime borgate spontanee della periferia romana, dove ha vissuto le difficoltà e la povertà nonché il grande portato umano e di solidarietà tipico dei contesti periferici del tempo. La sua vita fu caratterizzata da un intenso e proficuo impegno sociale e politico orientato alla difesa degli ultimi nelle difficili fasi della ricostruzione post-bellica del Paese cariche di tensioni sociali.

Partecipò attivamente alle iniziative del movimento per il diritto alla casa coordinato dal Centro Cittadino delle Consulte Popolari di Nino Franchellucci, che in quegli anni si rese artefice di tante conquiste nel campo della riqualificazione delle Borgate romane e che vedrà la sua prosecuzione nel Consorzi Volontari Lottisti e quindi nel sindacato Unione Borgate.

È stato Consigliere del Comune di Roma dal 1970 al 1981 distinguendosi, in particolare, per il contribuito apportato in seno alle Commissioni Urbanistica e Bilancio sulle questioni attinenti al diritto ed alla riqualificazione delle periferie. È stato uno degli esponenti di primo piano dei movimenti per la lotta e la rivendicazione della casa per le fasce sociali meno abbienti, che hanno portato della legge 167/1962 per economica e popolare diventandone uno dei principali protagonisti della sua attuazione.

Dal 1971 al 1994 è stato Presidente del Consorzio Cooperative di Abitazione AIC Associazione Italiana Casa), uno degli organismi cooperativi di abitazione più importanti d’Italia con sede nel nostro territorio, succedendo a Virgilio Melandri figura storica, insieme ad Aldo Tozzetti, nella lotta per la riqualificazione delle periferie romane. Nel corso suo mandato, in un contesto di grande criticità della situazione abitativa romana, si è reso promotore del modello cooperativo pubblico quale alternativa sociale non speculativa incentrata sulla preminenza del bene comune.

Nel corso della sua presidenza cdel Consorzio Aic sono state realizzati e consegnati oltre 4.000 alloggi in decine di Piani di Zona. Tra le iniziative principali messe in atto durante il suo incarico figurano, nel nostro territorio, gli interventi nei Piani di Zona di Tiburtino Nord (Pietralata), Settecamini e, principalmente, nel piano di Tiburtino Sud (odierno Colli Aniene), grazie ai quali è stato possibile far uscire della condizione abitativa diverse migliaia di famiglie realizzando opere di grande pregio urbanistico e edilizio.


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