Scienza e tecnologia

Il ritorno delle fotocamere compatte: modelli, prezzi e curiosità

Se qualcuno me lo avesse detto solo un paio d’anni fa, non ci avrei mai creduto. E invece eccoci qui, nel 2025, a parlare del ritorno delle fotocamere compatte. Sì, proprio loro. Quelle che sembravano ormai soppiantate dagli smartphone e archiviate nei ricordi di chi ha iniziato a scattare prima dell’era Instagram.

Eppure stanno tornando davvero, lo stanno facendo con idee nuove, design originali e soprattutto con l’obiettivo di offrire qualcosa che gli smartphone hanno sacrificato per strada: il piacere di fotografare.

Nel video in copertina entriamo nel mondo delle nuove mirrorless compatte e capiamo insieme qual è il segreto del loro (nuovo) successo.

Il ritorno delle compatte

Non si può negare: gli smartphone oggi fanno foto splendide. La qualità è altissima, l’intelligenza artificiale corregge tutto al volo e anche nelle condizioni peggiori riesce a tirare fuori qualcosa di buono. Ma proprio per questo, scattare con uno smartphone è diventato un po’ noioso. Non ci devi pensare, non devi fare niente.

Fai un tap sul pulsante ed è tutto automatico.

App foto smartphone

Le nuove fotocamere compatte, invece, riportano la fotografia in un territorio più fisico, più coinvolgente. Prendiamo ad esempio la Fujifilm X half, una delle proposte più originali degli ultimi tempi: esteticamente ricorda la Fujifilm X100VI, ma con due piccoli schermi verticali sul retro e una leva in stile analogico.

E non è solo scena: attivando la modalità a pellicola, si sceglie un rullino virtuale, si stabilisce quanti scatti può contenere e si inizia a fotografare, ma solo usando il mirino e riavvolgendo la “pellicola” a ogni scatto con la leva superiore.

La modalità a pellicola di Fujifilm X half

Non si può nemmeno vedere subito la foto: bisogna finire il rullino, collegare la fotocamera all’app e “sviluppare” le immagini. Tutto questo è perfettamente inutile, verrebbe da dire, ma anche tremendamente divertente. E alla fine, è questo il punto.

Un mercato molto vario

Negli ultimi anni tutti i principali produttori si sono rimessi in gioco sul fronte delle fotocamere compatte.

Sony, ad esempio, è tra le più attive: dalla Sony RX100 VII super compatta alla Sony ZV-1 II per i vlogger, fino alla versatile Sony A6700. Canon non sta a guardare, con la PowerShot V1 e l’adorabile Canon EOS R50, una mirrorless piccola e bellissima.

Canon EOS R50

Canon EOS R50

Ma la vera protagonista è ancora una volta Fujifilm, che con la X100VI ha creato un piccolo cult (difficile da trovare ancora oggi), e con la Fujifilm GFX100RF ha compattato addirittura un sensore medio formato da 102 MP in un corpo da Full Frame. Tutti modelli con ottica fissa grandangolare: limitante? Forse. Ma anche uno stimolo a fotografare in modo più creativo.

E poi ci sono le sorprese. La Lenovo C55, ad esempio, è una fotocamera economica e tascabilissima, mentre la Sigma BF è un oggetto di design estremo: pochi controlli, niente fronzoli, solo il pulsante di scatto e un’estetica fuori dagli schemi. Segno che, oggi, nel mondo delle compatte, c’è spazio davvero per tutto.

Sigma BF

Sigma BF

Ma chi le compra queste compatte?

Bella domanda. Di sicuro non sono pensate per chi cerca la macchina più comoda o quella con la qualità migliore per ogni euro speso. Sono prodotti di nicchia, pensati per chi cerca un’esperienza diversa, fuori dall’ordinario.

Non è molto diverso da chi ascolta musica in vinile invece di aprire Spotify. È più scomodo, più lento, più complicato. Ma anche più appagante. Prendere un disco, metterlo sul piatto, aspettare quel fruscio iniziale e poi ascoltare con calma. Ecco, le nuove compatte funzionano allo stesso modo, sono meno comode ma più coinvolgenti.

Fujifilm X100VI e GFX100RF

Molti dei modelli citati stanno avendo un successo sorprendente. Alcuni modelli sono andati sold out per mesi. Non per la scheda tecnica, ma per quello che offrono a livello emotivo. E tutto questo nonostante i prezzi siano alti. Si parte da oltre 829€ per la Fujifilm X half, si superano i 1.800€ per la X100VI e si sfiorano i 5.600€ per la GFX100RF.

Il ritorno delle fotocamere compatte non è nostalgia, ma una risposta concreta a un bisogno diverso: quello di rallentare, di sentire di nuovo la fotografia come gesto e non solo come risultato.

Che sia una moda passeggera o un segmento destinato a durare, poco importa. Quel che è certo è che il mercato delle compatte è di nuovo vivo. E questa, per chi ama la fotografia, è una splendida notizia.


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