Il risiko spinge i conti Unipol, utile a 743 milioni (+17,6%) con il contributo di Bper e Sondrio
(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Gli effetti del risiko bancario spingono anche i conti di Unipol. Il gruppo assicurativo, infatti, nel primo semestre ha registrato un utile netto consolidato pari a 743 milioni (+17,6% rispetto allo stesso periodo 2024) includendo il contributo delle partecipate Bper e Popolare di Sondrio. Il dato di gruppo, spiega infatti la società, include gli effetti economici (per 244 milioni) derivanti dal consolidamento pro-quota delle due partecipate bancarie nei primi sei mesi dell’anno.
La raccolta diretta assicurativa, al lordo delle cessioni in riassicurazione, è pari a 9,171 miliardi, in crescita del 12,3%. La raccolta nel comparto Danni si attesta a 4,788 miliardi (+4,5%), con il «significativo sviluppo» del comparto Salute (+12,0%). Il ramo Auto, con premi pari a 2,290 miliardi, registra una crescita del 4,0%, mentre il Non Auto raggiunge premi per 2,498 miliardi (+5,0%). Il ‘combined ratio’ del gruppo si attesta al 92,7% (dal 93,1%). Nel comparto Vita, la raccolta balza a 4,383 miliardi, con una crescita del 22,3% «alimentata sia dal canale bancassicurativo che da quello agenziale» e «da grandi contratti collettivi previdenziali anche di nuova acquisizione». Al netto di questi ultimi, l’aumento si attesta all’8,4%, «in linea con gli obiettivi del Piano».
Laterza: «Da Ops Sondrio +170 mln su utile III trim»
L’ops di Bper sulla Popolare di Sondrio genererà, inoltre, «un impatto positivo netto di 170 milioni di euro che si vedrà nel terzo trimestre» del 2025, ha poi spiegato in call il ceo Matteo Laterza. Quanto all’ipotesi che possa portare a un aumento del dividendo annuo di Unipol, il manager ha frenato: «È presto per parlarne». Intanto, al centro dell’interesse della compagnia c’è l’aumento della «distribuzione dei prodotti assicurativi» tramite le filiali del nuovo gruppo Bper-Sondrio. «C’è spazio di manovra e di miglioramento» nel canale bancassicurazione, assicura Laterza che promette agli analisti: «I nostri numeri in questo momento» non sono da record, ma «per noi i numeri migliori della storia devono ancora arrivare per cui, se vi fidate di noi come in passato, li vedrete».
Raccolta a 9,2 mld (+12,3%), solvency al 222%
L’indice di solvibilità consolidato è pari al 222% (dal 212% di fine 2024). L’utile netto consolidato ‘reported’ è pari a 622 milioni (+12,1%), considerando il contributo del consolidamento con il metodo del patrimonio netto di Bper e Sondrio limitatamente al primo trimestre 2025. Dato in linea con le attese degli analisti. Il risultato netto come gruppo assicurativo ammonta invece a 740 milioni (+30,2%) escludendo gli effetti derivanti dal consolidamento pro-quota di queste due collegate bancarie (l’apporto in questo calcolo corrisponde ai soli dividendi del periodo). Il risultato ante-imposte del settore Danni è pari a 520 milioni (da 475 milioni), mentre quello del ramo Vita è di 180 milioni (da 137 milioni). Allargando lo sguardo al settore che include le “Altre Attività”, il Gruppo Una, attivo nel campo alberghiero, registra un utile ante-imposte per circa 12 milioni di euro. Positivo anche il contributo di Società e Salute (Santagostino) e di SiSalute. Il risultato ante-imposte del settore è di 47 milioni (24 milioni).
«Proseguono azioni previste in Piano al 2027»
Nel mese di luglio, scrive infine Unipol nella nota sui conti semestrali, «l’attività del business assicurativo è proseguita regolarmente». Quanto al futuro, «proseguono le principali azioni previste nel Piano Strategico 2025-2027 che continueranno a produrre progressivamente i loro effetti nel corso dei prossimi trimestri».
Source link