il ragazzo di 12 anni rimasto ferito è stato dimesso
TORINO – Più di un mese fa il risveglio del bambino di 12 anni coinvolto nell’esplosione che ha devastato quattro appartamenti in via Nizza a Torino e causato la morte di Jacopo Peretti. Le sue condizioni risultavano estremamente gravi: presentava infatti ustioni di terzo grado sul 30% del corpo.
Oggi la notizia delle dimissioni del ragazzo dal reparto di chirurgia dell’ospedale Regina Margherita con una prognosi di 60 giorni.
Giovanni Zippo, 40 anni, guardia giurata in servizio per Sicuritalia, è stato arrestato dopo l’esplosione della palazzina in via Nizza dello scorso 30 giugno e dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario con dolo eventuale e crollo doloso.
La dinamica dei fatti
Secondo quanto emerso dalle indagini, Zippo si sarebbe introdotto intorno alle 3 del mattino nell’appartamento dell’ex compagna, Madalina Hagiu, assente al momento dei fatti. I due avevano avuto una relazione clandestina durata tre anni, ora interrotta. Zippo avrebbe utilizzato una copia delle chiavi per entrare nell’alloggio, quindi, secondo gli inquirenti, avrebbe cosparso il pavimento con liquido infiammabile e tagliato un tubo del gas. Dopodiché, avrebbe appiccato il fuoco.
L’esplosione lo ha investito, causandogli ustioni gravi alle gambe, alle braccia e al volto. È riuscito ad allontanarsi e a rientrare nella propria abitazione, dove è stato raggiunto nella serata di lunedì dai sanitari del 118. In un primo momento aveva rifiutato il ricovero. In seguito è stato ricoverato nel reparto grandi ustionati del CTO di Torino, dove è piantonato dalla polizia.
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