Il progetto Cyber Help! alla terza edizione dell’evento nazionale contro il bullismo a Firenze
Rappresentanti dei licei Giovanni da San Giovanni, della rete RIS.Va e della Zona Distretto Valdarno dell’Asl Toscana sud est hanno partecipato alla terza edizione dell’evento nazionale Be Kind. It’s OK to not be OK, organizzato dall’associazione Contrajus e tenutosi giovedì 27 marzo all’auditorium Zubin Mehta del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, a Firenze.
Una studentessa e uno studente dei Licei Giovanni da San Giovanni sono stati accompagnati dal dottor Giovanni Salerno, psicologo dell’Unità funzionale salute mentale infanzia e adolescenza della Zona Distretto del Valdarno e coordinatore scientifico dei progetti Cyber Help e Youngle Arezzo, e dal professor Luca Cappelli. L’evento ha visto la partecipazione della senatrice Elena Ferrara che ha invitato a presentare il progetto Cyber Help come esempio di best practice nel contrasto al bullismo e al cyberbullismo. Gli studenti hanno sottolineato l’importanza di mantenere alta l’attenzione su queste tematiche, promuovendo la peer education come modello efficace di prevenzione.
Un impegno costante nella prevenzione del bullismo e del cyberbullismo
Il progetto Cyber Help! nasce con l’obiettivo di responsabilizzare i giovani nell’affrontare i fenomeni di violenza online. Opera in parallelo con Youngle Valdarno – Arezzo e si sviluppa con la supervisione scientifica del dottor Giovanni Salerno. L’impegno si estende anche alla scuola dell’infanzia, sensibilizzando i più piccoli fin dalle prime fasi della crescita.
L’iniziativa prevede formazione specifica per docenti e attività di peer education nelle scuole primarie e secondarie, coinvolgendo studenti e studentesse nel ruolo di tutor per i più piccoli. Nell’anno scolastico 2023-2024 il progetto ha formato 3.072 studenti e studentesse, 156 docenti e 579 peer educator.
«L’invito a questo importante evento nazionale rappresenta un riconoscimento significativo del lavoro svolto dai ragazzi e dalle ragazze del Valdarno, che con passione e dedizione continuano a promuovere la consapevolezza digitale e la prevenzione del bullismo attraverso la forza della condivisione e dell’ascolto reciproco – ha sottolineato il dottor Salerno – Le nuove sfide dell’educazione digitale si intrecciano anche con la tematica dell’intelligenza artificiale, fenomeno da approfondire insieme a loro per sfruttarne le potenzialità senza subirne le conseguenze».
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