Il professor Marco Catani del Neuromed tra gli editor della nuova edizione del Gray’s Anatomy | isNews
Pubblicato ininterrottamente dal 1858, il più autorevole manuale di anatomia umana è stato presentato al Royal College of Surgeons di Londra
POZZILLI. Una pubblicazione che ha fatto, e continua a fare, la storia della medicina. Il Gray’s Anatomy, il più autorevole manuale di anatomia umana, pubblicato ininterrottamente dal 1858 ed utilizzato nelle università di tutto il mondo, è giunto alla 43esima edizione, che vede tra gli editor il professor Marco Catani, neuroscienziato clinico, Responsabile dell’Area Tecnologie Avanzate e Innovazione del Neuromed di Pozzilli e professore di Neuropsichiatria all’Università ‘G. d’Annunzio’ di Chieti-Pescara.
Parlando di questo manuale, non si può evitare di sottolineare come la sua celebrità lo abbia portato ad entrare persino nella cultura popolare, a cominciare dalla celebre serie televisiva ‘Grey’s Anatomy’, che fa un gioco di parole tra il titolo della pubblicazione e il nome della dottoressa protagonista. Ma citazioni del Gray’s Anatomy si trovano anche nel romanzo ‘Le avventure di Tom Sawyer’ di Mark Twain, per arrivare alle serie televisive ‘Star Trek’ e ‘La famiglia Addams’, fino al romanzo ‘Inferno’ di Dan Brown.
Nell’edizione appena presentata al Royal College of Surgeons di Londra, Catani è Associate Editor, responsabile della sezione dedicata al sistema nervoso centrale, un incarico già svolto nell’edizione precedente. Considerato uno dei massimi esperti internazionali di neuroanatomia, neuropsichiatria e trattografia, tecnica con cui ha contribuito a ridefinire l’organizzazione dei sistemi linguistici, visuospaziali ed emotivi del cervello, Catani è stato docente per oltre un decennio al King’s College di Londra. Il suo lavoro ha ricevuto premi prestigiosi, come il Norman GeschwindPrize dell’American Academy of Neurology e il New Investigator Award del Wellcome Trust.
“In questa nuova edizione – spiega il neuroscienziato – molte delle immagini anatomiche tradizionali sono state sostituite con rappresentazioni ottenute tramite tecniche neuroradiologiche avanzate, tra cui la trattografia, che consentono di visualizzare reti e connessioni del cervello non identificabili con i metodi classici. È un modo per portare nel manuale le conoscenze maturate grazie alla ricerca clinica, con un impatto immediato sulla formazione dei medici del futuro”.
Le stesse tecniche di imaging avanzato utilizzate per l’opera sono parte integrante dell’attività di ricerca e clinica del Neuromed, “dove – sottolinea Catani – contribuiscono a descrivere aspetti innovativi dell’anatomia cerebrale, alimentando una visione sempre più integrata con le neuroscienze contemporanee”.
Il legame tra il professore e il Gray’s Anatomy è particolarmente presente anche nella storia recente dell’opera: l’immagine di copertina dell’edizione 2008 era infatti tratta da un suo lavoro di trattografia, tecnologia diventata nel tempo un riferimento internazionale per lo studio dei fasci di connessione cerebrale.
Ora la nuova edizione, già disponibile, integra l’eredità di un testo fondamentale con le possibilità della ricerca moderna. “Il Gray’s Anatomy è stato pensato per la pratica chirurgica – conclude Catani – e continua a esserlo, rinnovandosi insieme ai progressi scientifici e mantenendo intatto il suo valore formativo. Per me aver partecipato alla sua realizzazione è stato un vero onore, anche perché da studente ho usato proprio questo libro, che considero il più bello e completo”.
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