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Il Pesce d’aprile e gli scherzi: ecco da dove nasce la tradizione


Il Pesce d'aprile e gli scherzi: ecco da dove nasce la tradizione

Come ogni anno, il 1 aprile può traforarsi in una trappola a causa degli scherzi che scandiscono la giornata dedicata al Pesce d’Aprile. Tra scherzi, notizie false e fonti inattendibili, la giornata che dà il via al mese d’aprile è una delle più particolari sul calendario, tanto che anche aziende giganti come Ikea e Google hanno spesso utilizzato il Pesce d’Aprile per fare scherzi ai propri utenti e consumatori. Ma da dove nasce questa tradizione? Perché il Pesce d’Aprile si chiama così?

Da dove nasce la tradizione del Pesce d’Aprile?

Forse non tutti sanno che le radici di questa tradizione risalgono alla fine del XVI secolo e avrebbero origine in Francia, paese in cui nel 1582 venne introdotto per la prima volta il calendario gregoriano, quello cioè che utilizziamo ancora oggi e che pone l’inizio dell’anno al 1 gennaio e la fine al 31 dicembre. Prima di questo cambiamento, invece, l’inizio dell’anno veniva festeggiato poco dopo l’inizio della primavera, in un periodo che tradizionalmente andava dal 25 marzo al 1 aprile. In questa settimana veniva scelto un giorno per celebrare il cambio dell’anno e, proprio come oggi avviene con il Natale, si era soliti farsi dei regali per festeggiare insieme.

Tuttavia, con l’introduzione del nuovo calendario e il cambiamento delle festività, nel periodo del “vecchio” capodanno si cominciò a scambiarsi dei pacchi vuoti, dei non-regali, quasi a sottolineare il ricordo di una festa che era esistita tanto a lungo e che tanto velocemente era stata cancellata. Inoltre, come ricorda anche Focus, il cambiamento del calendario non fu recepito subito da tutti: alcuni continuarono a festeggiare come se nulla fosse stato modificato e questa loro determinazione a celebrare festività che non c’erano più causò a questi ignari cittadini il nomignolo di “pazzi di aprile” (che spiegherebbe l’espressione inglese di April’s Fool). Un’altra fonte di ispirazione per il Pesce d’Aprile sarebbe la festa dell’Hilaria, che veniva celebrata nell’Antica Roma per accogliere l’equinozio di primavera, quando il mondo ricominciava a fiorire. In occasione di questa festa, i cittadini romani erano soliti travestirsi e fare degli scherzi ai propri vicini.

Perché è stato scelto proprio un pesce?

La scelta del pesce come animale simbolo del giorno dedicato agli scherzi, invece, risalirebbe addirittura alla regina d’Egitto Cleopatra che utilizzò proprio un pesce per ordire una burla ai danni del suo amante Marco Antonio. Quest’ultimo, infatti, era alle prese con una gara di pesca utile a dimostrare il suo valore e la sua virilità. Tuttavia, per timore di essere sconfitto e umiliato di fronte al pubblico ludibrio, Marco Antonio avrebbe ordinato a uno schiavo di attaccare un pesce all’amo della sua canna, di modo da risultare comunque vincitore. Questo piano raggiunse ben presto l’orecchio di Cleopatra che decise di punire giocosamente l’imbroglio, facendo attaccare all’amo del compagno un enorme pesce finto realizzato in pelle di coccodrillo. Così, quando Marco Antonio tirò su la sua lenza, tutto il pubblico rise di lui.

Non bisogna comunque dimenticare anche la “simbologia culturale” del pesce: proprio per il suo “abboccare all’amo” e andare così incontro a morte certa, il pesce viene spesso associato a sentimenti come l’ingenuità.

È di fatto un animale “credulone”, che si lascia imbrogliare con estrema facilità. E proprio per questo rappresenta il simbolo perfetto per indicare il Pesce d’Aprile e la facilità con cui, in questo giorno, cadiamo vittime degli scherzi.


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