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Il Pd interroga Tajani sui fondi Ue ai territori “amici” rivelati dal Fatto: “Basta mance e opacità”

I fondi per il “Turismo delle radici” caduti non lontani dalle “radici” elettorali degli uomini vicini ad Antonio Tajani fanno muovere il Partito Democratico che chiede chiarezza al ministro degli Esteri. I dem hanno presentato un’interrogazione per chiedere al governo di spiegare come sono stati scelti i progetti finanziati con 200 milioni di euro derivanti dai Fondi europei di Sviluppo e Coesione: “Basta mance e opacità. C’è una concentrazione anomale di risorse in Puglia e Campania a ridosso del voto”, avvertono il deputato Fabio Porta, primo firmatario insieme ai componenti Pd della Commissione Affari Esteri della Camera dopo quanto rivelato giovedì dal Fatto Quotidiano.

A beneficiare degli stanziamenti, frutto di un Accordo di coesione tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e lo stesso Tajani, saranno infatti tutti territori in cui hanno un “peso” politici di Forza Italia e, spesso, per interventi che hanno un legame lasco con la finalità iniziale del progetto “Turismo delle radici”, destinato a far scoprire i luoghi d’origine agli italiani emigrati all’estero e agli italo-discendenti. Una certa attinenza ce l’hanno i 69,5 milioni di euro destinati all’Irpinia e i 20 per il Parco naturale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, se non fosse che – incidentalmente – il territorio avellinese è un’area in cui è molto influente Carmine De Angelis, consigliere di Tajani, e l’ente laziale è presieduto da Giuseppe Incocciati, anche lui nello staff del ministro.

Il Parco avrà a disposizione quei soldi per realizzare 5 interventi, mentre in Irpinia circa un terzo dei fondi serviranno per realizzare anche il Cammino di Guglielmo, che passa per Chiusano di San Domenico, dove è sindaco proprio De Angelis. Lo stesso paese usufruirà anche di due dei 13 milioni destinati all’intervento “Eco Smart Borghi Irpinia”, per l’efficientamento energetico del centro storico. L’istruttoria – come spiegato dal ministero – è in corso da tempo e quindi la Farnesina esclude qualsiasi legame con le imminenti elezioni regionali. In ogni caso, proprio oggi, Tajani sarà in prefettura ad Avellino per presentare i progetti. Poi ci sarà il bis – con tutti gli enti locali – venerdì 21 a Villa Madama, nell’ultimo giorno di campagna elettorale.

L’altra metà dei 140 milioni di euro destinati al Mezzogiorno, come deciso dal Cipess negli scorsi mesi dopo il cambio di destinazione dei Fondi chiesto dalla Presidenza del Consiglio, andrà tutta in Puglia, altra regione che andrà al voto tra una settimana. I progetti saranno realizzati a Brindisi, Ginosa e Santa Cesarea Terme, “bacini elettorali” dei deputati di Forza Italia Mauro D’Attis, Vito De Palma e Andrea Caroppo. Il ministero ha stanziato i fondi per realizzare impianti sportivi ex novo o recuperare vecchie strutture. A Brindisi, tra gli altri, verrà realizzato un nuovo stadio da 10-12mila posti, nonostante sia attualmente in corso la ristrutturazione del “Franco Fanuzzi”, costata 10 milioni di euro di fondi pubblici nell’ambito degli interventi per i Giochi del Mediterraneo 2026.

A Ginosa, invece, è prevista la costruzione da zero di un palazzetto dello sport, un campo da padel, una piscina semi-olimpionica e un campo di calcio a 5. “Non si sa neanche su quali terreni”, ha denunciato il sindaco M5s Vito Parisi al Fatto sottolineando di aver scoperto che potrà beneficiare di 15 milioni di euro “da una diretta social dell’onorevole De Palma”, che nei giorni successivi ha anche affisso in paese dei manifesti di ringraziamento per Tajani. “Non potrei mai lamentarmi di ricevere dei fondi, ma per com’è stata posta siamo alla propaganda”, ha detto ancora il primo cittadino del paese nel Tarantino ricordando l’imminente scadenza elettorale. “Basta mance e opacità: si pubblichino immediatamente istruttorie, graduatorie e cronoprogrammi, si sospendano gli impegni non coerenti”, dice il deputato Porta insieme ai colleghi Enzo Amendola, Laura Boldrini, Peppe Provenzano e Lia Quartapelle parlando di “concentrazione anomala” di risorse in Puglia e Campania “a ridosso del voto” regionale. “Il Turismo delle Radici – dicono – deve tornare ai borghi e agli italo-discendenti, non ai cantieri elettorali del momento”.

Per Provenzano, quanto raccontato dal Fatto “merita una immediata riflessione” da parte del ministero degli Esteri: “Occorre fare chiarezza subito perché ne va della trasparenza e delle credibilità della stessa Farnesina. Assegnare oltre 200 milioni di euro a progetti che includono stadi, palazzetti, piscine, parchi e infrastrutture sportive, con un’elevata concentrazione guarda caso proprio in Puglia e Campania a ridosso delle elezioni regionali, fa venire più di un sospetto sulle opache modalità di indirizzo di spesa di ingenti risorse pubbliche”. Il deputato e componente della segretaria del Pd si chiede: “Sono stati acquisiti i pareri delle autorità competenti e attivati gli organi di controllo per verificare la congruità delle spese e la legittimità di queste opere?”. Tra le quali rientrano – per ben 20 milioni – anche il waterfront del Comune di Fiumicino, amministrata da Mario Baccini, già ministro del governo Berlusconi, e il cofinanziamento (altri 20 milioni) della ristrutturazione del Centrale del Foro Italico. Forse al ministero degli Esteri immaginano che i familiari di Luciano Darderi, tennista italo-argentino numero 26 al mondo, decidano di visitare Roma per vedere dal vivo il loro parente e godersi il nuovo campo degli Internazionali.


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