Abruzzo

il Pd di San Giovanni Teatino attacca la Giunta Marsilio


“Il 3 aprile la Giunta Marsilio ha sancito la modifica degli scaglioni Irpef, decretando di fatto l’aumento delle tasse per i cittadini e le cittadine abruzzesi. Nei giorni scorsi abbiamo chiesto a tutto il consiglio comunale di San Giovanni Teatino, e in particolare al consigliere regionale Luciano Marinucci, di esprimersi davanti alla cittadinanza rispetto a questa decisione della Giunta Regionale. Se il primo cittadino Di Clemente e tutti gli altri consiglieri hanno deciso di restare in silenzio, attraverso una recente nota stampa condivisa con il collega Gianpaolo Lugini, apprendiamo che il consigliere regionale Marinucci è finalmente uscito allo scoperto con la sua posizione”, così il Partito Democratico di San Giovanni Teatino.

“Le parole usate sono di assoluto appoggio e soddisfazione per quanto fatto dalla Giunta Regionale sia in tema di politiche del lavoro che di gestione della sanità. Evidentemente all’ex sindaco Marinucci sfugge la realtà delle cose, fatta di numeri impietosi legati alla mobilità passiva e dei livelli essenziali di assistenza. Delle criticità della medicina territoriale, della mancanza di medici di base e di pediatri e delle lunghe liste d’attesa. Consigliamo allora di cominciare a parlare con le tante famiglie che sono costrette a inserire nei propri bilanci familiari quella che di fatto è diventata una nuova spesa fissa destinata alla sanità privata. O ancor più importante, ascolti tutte e tutti coloro che non sono invece nelle condizioni di fare nessuna questa scelta, arrivando drammaticamente a non curarsi”, continuano gli esponenti politici del Pd.

“A questo Abruzzo, che voi dovreste dare protezione, avete voltato le spalle scegliendo di aumentare le tasse. Per quanto riguarda il lavoro, inoltre, lei e il consigliere Lugini parlate di aumento dell’occupazione con +22mila occupati. Ricordiamo che, secondo i dati forniti dall’INPS, l’incremento dell’occupazione è rappresentato per più di 2/3 da contratti a termine, part time involontari e lavoro a chiamata. Nella sostanza, dunque, è rappresentato da lavoro povero e precario. Un fenomeno che è particolarmente concentrato nella zona dei centri commerciali dell’area metropolitana Chieti-Pescara. Senza contare l’incremento esponenziale della cassa integrazione per i lavoratori del settore automotive che ha ulteriormente impoverito migliaia di persone che sulla carta hanno un rapporto di lavoro stabile. È evidente che i consiglieri Marinucci e Lugini hanno l’esigenza di distogliere l’attenzione dai disastri provocati sulla sanità abruzzese dalla Giunta Marsilio. Ma i cittadini e le cittadine abruzzesi non si fanno ammaliare dai vostri trucchi. Perché vivono sulla propria pelle le inefficienze del vostro operato”, concludono.


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