Toscana

Il Pd batta un colpo, serve un candidato credibile e civico


Cittadine, cittadini, iscritti del Partito Democratico e simpatizzanti hanno dato vita a un comitato che prende il nome di Arezzo Democratica. L’obiettivo che si prefiggono è quello di rilanciare un progetto progressista e partecipativo per la città di Arezzo. I messaggi sono rivolti al Pd e guardano dritto alle prossime scadenze elettorali “tra tre mesi le regionali, tra 10 mesi le amministrative”. Oltre a parlare del percorso il neo comitato parla anche del possibile candidato a sindaco “forte radicamento civico, una credibilità personale e la capacità di parlare un linguaggio comprensibile” … “Non servono i professionisti logori della politica” e del fatto che non è più il tempo attendere. Il Comitato quindi sollecita il Partito Democratico a un cambio di rotta urgente e invita “tutte le forze e i cittadini a partecipare a un percorso chiaro, condiviso e inclusivo, in vista delle prossime elezioni regionali e comunali”.

Il messaggio di Arezzo Democratica

“Arezzo ha bisogno di una svolta. Una svolta democratica, comunitaria e inclusiva. Serve un progetto condiviso, che rimetta in moto energie nuove, partendo dall’ascolto e dall’impegno civico quotidiano.

È tempo che il Partito Democratico abbandoni l’attesa silenziosa nei locali di Sant’Agostino e apra finalmente le porte alla cittadinanza. Serve un’Arezzo Democratica: una città che rimetta al centro il bene comune, che valorizzi il territorio e che riconosca il protagonismo attivo dei cittadini. Un’Arezzo Comunitaria, costruita attorno a un progetto collettivo, fondato sulla solidarietà, sulla sostenibilità e sulla partecipazione autentica. Il Comitato Arezzo Democratica nasce da cittadine e cittadini, simpatizzanti del centrosinistra e iscritti al Partito Democratico, che condividono un’urgenza: aprire un nuovo ciclo, fondato su un’alleanza larga e progressista, che non si limiti a sommare simboli, ma costruisca senso, visione e metodo. Abbiamo un’occasione concreta: costruire un’alternativa credibile alla destra. Ma servono responsabilità, chiarezza e tempi certi. Non possiamo più permetterci né rinvii né scelte calate dall’alto.

In sei mesi, l‘assemblea comunale del PD è stata convocata una sola volta! Così si spengono le energie invece di accenderle. Eppure, proprio da qui dovrebbe partire una riflessione vera sul futuro della città. Il tempo stringe. Tra poco più di tre mesi si vota per le elezioni regionali e tra dieci mesi Arezzo tornerà alle urne per scegliere la sua nuova amministrazione. Non possiamo più permetterci l’attesa. Serve uno scatto di consapevolezza e di coraggio: è il momento di svegliarsi, di mobilitare le intelligenze e le passioni migliori, e di attivare da subito un percorso politico chiaro, condiviso e aperto alla città.

Per questo riteniamo che il profilo del prossimo candidato o candidata a sindaco debba esprimere un forte radicamento civico, una credibilità personale e la capacità di parlare un linguaggio comprensibile. Non basta un cognome: serve una figura capace di unire, di interpretare le attese di cambiamento e di rappresentare un’idea nuova di città. Una figura che conosca il territorio, che sia vicina ai bisogni reali degli aretini e che agisca con coerenza e spirito di servizio. Non servono i professionisti logori della politica, ma persone autenticamente radicate nella vita della comunità, capaci di costruire ponti e non recinti. Il tempo è ora. E il cambiamento non può più aspettare”.


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