Mondo

“Il Parlamento tedesco non è un circo”. Via le bandiere Lgbt dagli uffici

Niente bandiere Lgbt al Bundestag. I esponsabili amministrativi del Parlamento tedesco hanno ordinato ai legislatori di rimuovere i vessilli arcobaleno esposti in ufficio. Una decisione legata al regolamento interno come confermato da un portavoce della camera bassa, che ha definito l’esposizione di bandiere “fondamentalmente vietata, indipendentemente dal loro specifico simbolismo”.

L’ordinanza non riguarda esclusivamente le bandiere Lgbt, che risultano tra le più diffuse negli uffici del Bundestag. Come confermato dalla stampa tedesca, i legislatori hanno ricevuto l’ordine di rimuovere ogni stendardo, compresi i simboli della Germania e dell’Unione europea. Ma nelle ultime settimane diversi legislatori hanno informato l’amministrazione che le bandiere arcobaleno venivano esposte alle finestre in modo di essere visibili dall’esterno.

Il dibattito sul tema è diventato rovente a causa della decisione della neo-presidente del Bundestag Julia Klöckner di non far sventolare una bandiera arcobaleno in occasione del Pride di questo mese, noto come il Christopher Street Day, come fatto negli ultimi anni. D’ora in poi, ha reso noto la Klöckner, il vessillo verrà esposto solo in occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, la bifobia e la transfobia, in programma il 17 maggio.

Recentemente anche il cancelliere Friedrich Merz si era soffermato sul dossier e non aveva utilizzato troppi giri di parole: “Il Bundestag non è mica un tendone da circo”. Intervistato dal programma Maischberger, in onda sul primo canale tedesco, il leader della Cdu aveva ribadito: “Stiamo parlando del Parlamento tedesco.

E nel Parlamento tedesco non vengono issate ogni giorno bandiere a caso, bensì la bandiera nazionale tedesca e quella europea”. La svolta è destinata a scatenare polemiche, con le associazioni Lgbt sul piede di guerra.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »