il Parlamento peruviano verso la svolta
Il Parlamento peruviano ha votato l’impeachment per la presidente Dina Boluarte. L’accusa di “incapacità morale permanente” è stato l’argomento centrale della mozione di impeachment e la successione presidenziale è immediatamente passata a José Jerí, in conformità con le normative vigenti. Il presidente del Parlamento peruviano, José Jeri, 38 anni, ha infatti assunto la presidenza del Paese andino dopo la destituzione di Boluarte, in seguito alla presentazione di diverse mozioni in tal senso, sullo sfondo di una crisi di sicurezza nel Paese.
Si tratta di uno degli episodi più clamorosi di rimozione presidenziale nella storia recente del Perù, in un contesto di grave crisi istituzionale e sociale. Il processo di impeachment era iniziato ieri, quando un gruppo di deputati di diversi partiti ha presentato quattro mozioni contro Boluarte.
Queste proposte, sostenute da almeno 34 parlamentari, citavano come motivazioni principali le gravi accuse di corruzione (tra cui il caso noto come ’Rolexgate’) e l’incapacità dell’esecutivo di gestire la crescente insicurezza dei cittadini. Lo stesso giorno, l’assemblea plenaria del Congresso ha ammesso le mozioni per l’esame dopo aver superato la soglia minima di 56 voti, aprendo la strada a un dibattito e a un processo di impeachment che si è concluso con il voto finale.
Per approvare la rimozione della presidente, la legge richiedeva almeno 87 voti nel Congresso unicamerale composto da 130 membri, una cifra ampiamente superata nella sessione finale. La destituzione di Boluarte è stata promossa dai partiti in parlamento (Renovación Popular, Alianza para el Progreso, Fuerza Popular, Podemos Perú, Avanza País, Acción Popular, Somos Perú, tra gli altri) che l’hanno mantenuta al potere per due anni e dieci mesi.
La presidente peruviana Dina Boluarte ha affrontato la sua ora più critica a causa di scandali di corruzione e insicurezza generale nel Paese. Le mozioni sono nate in un contesto di crescente insicurezza pubblica, acuita dall’attentato alla band Agua Marina a Chorrillos e da altre recenti violenze. I partiti che hanno sostenuto l’impeachment criticano la gestione della sicurezza da parte di Boluarte e del suo gabinetto. In Parlamento, la discussione ha visto inizialmente prevalere l’idea di interpellare il ministro dell’Interno e la premier, ma la situazione è rapidamente mutata e si è dunque avviata la procedura per l’impeachment presidenziale. Boluarte ha mantenuto il silenzio ufficiale, mentre le principali forze parlamentari avevano annunciato che non guideranno alcun governo di transizione né assumeranno la presidenza del Parlamento in caso di impeachment.
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