Cultura

il nuovo album esce il 29 agosto


Dopo il buon riscontro ottenuto con “Canerandagio Parte 1″, che ha segnato il suo atteso ritorno al rap, Neffa annuncia l’uscita della seconda parte del progetto: “Canerandagio Parte 2” sarà disponibile dal 29 agosto. L’album è stato anticipato dal doppio singolo “Santosubito/Rubik”, già online su tutte le piattaforme digitali.
Questa seconda parte promette un’evoluzione rispetto al capitolo precedente: suoni più moderni e levigati, una scrittura più consapevole e calibrata, con metriche studiate e incastri precisi. Un equilibrio nuovo, che unisce la memoria del passato all’urgenza del presente.

Per presentare l’intero progetto, Neffa salirà sul palco del Forum di Assago il 5 novembre per un evento speciale dal titolo “Universo Neffa”. Un concerto che si preannuncia come una celebrazione del suo lungo percorso musicale, dagli esordi nella scena hardcore hip hop italiana fino alla recente riscoperta delle sue radici rap e soul. 
Sono serviti oltre 25 anni a Neffa per riconciliarsi con il rap. L’ultimo lavoro solista che lo riportava a quel linguaggio risaliva al 1999, con l’ep “Chicopisco”. Figura ormai leggendaria, Neffa è considerato uno dei padri fondatori del rap italiano, grazie soprattutto alla sua militanza nei Sangue Misto e al capolavoro “SxM” del 1994, ma anche a dischi cruciali come “I messaggeri della dopa” e “107 Elementi”.
Dopo essere riapparso a sorpresa sul palco del Festival di Sanremo 2025 in un mash-up tra “Aspettando il sole” e “Amor de mi vida” dei Sottotono, insieme a Shablo, Guè, Tormento e Joshua, Neffa ha scelto di completare il suo percorso di ritorno alle origini con questo ambizioso doppio album. 

“Canerandagio – Parte 1” fa molto di più, proponendo dieci canzoni coerenti e piene di personalità, supportate da un riconoscimento trasversale della scena pop e rap testimoniata dalle numerose ospitate. Nessuno, però, ruba la scena a Neffa, la sua voce, le sue rime, le sue basi: ne escono rimpiccioliti un po’ tutti, perché il riflettore è sul guaglione che è finalmente tornato sulla traccia, dopo un’attesa infinita. L’unico appunto è che se ne vuole di più, perché i brani, che non rubano un minuto di troppo all’ascoltatore, totalizzano 27 minuti scarsi: se la seconda parte sarà all’altezza, “Canerandagio” potrà imporsi come un cult per tutti gli appassionati.




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