Il ministro dell’Istruzione Valditara: «Evitare compiti assegnati sul registro elettronico la sera per il giorno successivo»
Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato una circolare a tutte le scuole con questa indicazione nell’oggetto: «Assegnazione delle verifiche in classe e dei compiti da svolgere a casa». Dice il ministro che, pur restando gli spazi decisionali attribuiti per decreto nella definizione della didattica e dell’attività di valutazione, compresa l’effettuazione di prove di verifica da parte degli alunni o dell’eventuale assegnazione di compiti da svolgere a casa, queste due attività vanno gestite diversamente.
«È importante che la programmazione delle verifiche da svolgere in classe, così come l’assegnazione di compiti e attività di studio da svolgere a casa, siano accuratamente pianificate da ciascun insegnante, anche avendo cura di valutare quanto eventualmente già definito dagli altri docenti del team o del consiglio di classe, nonché evitando che siano consegnati sul registro elettronico in serata per l’indomani».
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Spiega il ministro che «una tale modalità di coordinamento evita il rischio di concentrare le attività di verifica in classe e quelle personali di studio pomeridiano in un’unica giornata. In questo modo, si può garantire una più equilibrata distribuzione delle verifiche durante la settimana, evitando che i carichi di lavoro per gli studenti siano troppo condensati e gravosi, nonché assicurare una migliore organizzazione del tempo da dedicare allo svolgimento dei compiti pomeridiani, soprattutto in concomitanza con giornate festive». Valditara parla della necessità di «creare le condizioni di serenità e fiducia per lo sviluppo armonico della personalità di tutti gli studenti».
Il ministro aggiunge al tema dei compiti quello del diario in cui devono essere segnati i compiti assegnati. «Una corretta notazione dei compiti, oltre che sul registro elettronico anche sul diario personale/agenda degli studenti, soprattutto nel primo ciclo di istruzione ma non solo, potrà consentire una crescente autonomia da parte degli alunni nella gestione dei propri impegni scolastici, come già rappresentato nella nota prot. 5274 dell’11 luglio 2024, rendendo la consegna delle attività da svolgere a casa parte integrante della lezione stessa».
Il ministero sembra guardare a richieste crescenti venuti negli anni da famiglie e studenti: i temi sono l’assegnazione dei compiti all’ultimo minuto, mei giorni successivi alle lezioni, ma anche del sovraccarico di incombenze di cui spesso i genitori si lamentano durante le vacanze. Sembra anche però toccare il tema dell’autonomia scolastica e dei docenti, in qualche modo limitandola pur ricordandola nella circolare. Già adesso scuole e insegnanti tendono a non mettere più verifiche nella stessa giornata, ma esiste il rischio che accada in particolare nell’ultimo mese di scuola.
Controverso il tema del diario. Gli insegnanti invitano ad averlo e usarlo, anche dicendo che non metteranno tutti i compiti sul registro elettronico. Molti ragazzi cominciano però a evitarlo già dalle medie perdendo davvero la capacità di gestione e programmazione che si impara con il diario scolastico.