Il miglior modo per dire addio
Genova. Fabio Fognini ha annunciato il suo ritiro dal tennis professionistico. Lo ha fatto nella giornata di oggi, mercoledì 9 luglio, nel corso una conferenza stampa a Wimbledon, 10 giorni dopo la sconfitta spettacolare ricevuta da Carlos Alcaraz al primo turno del prestigioso torneo: una delle partite più belle mai giocate da Fognini.
“Questo è il miglior modo per dire addio”, le parole del 38enne di Arma di Taggia (ma nato a Sanremo). “Il ritiro è un qualcosa che avevo già in testa e con la mia famiglia ne abbiamo parlato – ha detto Fognini – la prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”.
“Io amo questo sport e la mia motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita – ha aggiunto Fognini nel giorno del ritiro – conservo nel cuore tanti bei ricordi, qualcosa di speciale. Però sapevo che questo giorno sarebbe arrivato“.
Fognini in conferenza stampa ha rivelato che avrebbe voluto ritardare il momento del ritiro ancora per qualche mese: “Il mio sogno sarebbe stato quello di chiudere il prossimo anno a Montecarlo con famiglia e amici, ma così è la vita e sono comunque felice di poter dire addio qui alla mia carriera da professionista, non giocherò altri tornei, lascio quest’oggi”.
In Liguria parole di stima e riconoscenza da parte dell’assessora regionale allo Sport Simona Ferro: “Fabio Fognini è stato per anni non solo il principale interprete del tennis italiano, ma uno dei migliori giocatori del mondo, senza dubbio nell’elenco dei più grandi sportivi liguri della storia”.
“Carismatico, spettacolare e ribelle, ha saputo conquistare milioni di appassionati con il suo stile inconfondibile e il suo spirito combattivo, vincendo nove titoli ATP in singolare, tra cui il Masters 1000 di Montecarlo“, ha aggiunto.
Nel 2018 la Regione Liguria lo incoronò Sportivo ligure dell’anno, un premio che ribadì il profondo legame tra Fognini e la sua terra. “Grazie di tutto, Fabio. Il tuo modo unico di vivere e interpretare il tennis resterà per sempre nel cuore di ogni ligure”, conclude Ferro.