Economia

Il Matese riscopre e rilancia la sècena con un Presidio


Giunta nel sud Italia nell’Alto Medioevo, probabilmente al seguito dei Longobardi, prima, e dei Franchi, dopo, la segale o, meglio, la sècena del Matese dopo aver rischiato l’estinzione torna finalmente in auge con Slow Food e diventa addirittura un Presidio. Apprezzata per secoli dagli abitanti delle province di Benevento, Caserta, Isernia e Campobasso grazie alla possibilità di essere coltivata ad altitudini più elevate rispetto al grano nonché in virtù delle caratteristiche organolettiche esclusive, nel secondo dopoguerra la sècena aveva perso progressivamente il suo appeal originario, soppiantata dall’avvento delle nuove farine e dal parallelo cambio dei gusti dei consumatori. “Il pane nero è uscito di scena e i terreni sono stati progressivamente abbandonati – ricorda Costantino Leuci, referente Slow Food del nuovo Presidio – Chi non li ha convertiti ad altre coltivazioni ha continuato a tenere la segale soltanto per l’alimentazione degli animali”. La svolta negli ultimi anni. Grazie al lavoro degli ultimi agricoltori rimasti e con la collaborazione dell’Università Federico II di Napoli, la superficie seminata è cresciuta e la platea dei produttori si è ampliata fino a coinvolgere nove aziende agricole.

“L’obiettivo è stato quello di recuperare la coltivazione per il consumo umano, facendo sì che produttori e trasformatori si avvicinassero – spiega Leuci – Con l’aiuto di Slow Food ci siamo riusciti: abbiamo coinvolto pizzaioli, panificatori, un pastificio e un birrificio, tutti interessati a usare la sécena nelle loro preparazioni”. In particolare, seminata tra la fine di settembre e l’inizio di novembre, a seconda dell’altitudine, la sècena viene raccolta tra la fine giugno e l’inizio di agosto. Una volta macinata a pietra viene ora utilizzata da chef, pizzaioli, pastifici ecc. per proporre piatti, prodotti da forno e specialità capaci di ‘raccontare’ un territorio unico qual è quello del Parco nazionale del Matese, un’area protetta riconosciuta ufficialmente lo scorso mese di aprile. Elogio della biodiversità.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »