Emilia Romagna

il Liceo Torricelli-Ballardini avvia un progetto tra creatività, storia e cittadinanza


L’Indirizzo Artistico del Liceo “Torricelli-Ballardini” di Faenza ha dato ufficialmente avvio al progetto annuale “Il dono dell’Arte e della Memoria”, un percorso formativo e culturale dedicato al rapporto tra espressione artistica e costruzione della memoria collettiva. L’inaugurazione si è svolta con una lezione del Sindaco di Faenza Massimo Isola e con l’intervento di Giovanni Gardini, Direttore del Museo Diocesano di Faenza, che hanno offerto al progetto una cornice istituzionale e culturale di alto profilo.

Il progetto coinvolge tutte le classi dell’Indirizzo Artistico e, in alcune fasi, si apre anche agli altri indirizzi dell’Istituto e alla cittadinanza. L’arte viene proposta come atto civile, come dono simbolico alla comunità, capace di generare consapevolezza storica, responsabilità e partecipazione attiva. L’esperienza artistica è intesa non come semplice esercizio tecnico, ma come linguaggio vivo in grado di collegare passato e presente, favorire il dialogo tra generazioni e alimentare una memoria condivisa.

Al centro del percorso, l’Indirizzo Artistico valorizza le proprie specificità didattiche e laboratoriali attraverso un programma articolato di conferenze tematiche, ricerche storico-artistiche, produzione di opere ceramiche e grafico-pittoriche e momenti pubblici di restituzione. In questo modo, gli studenti sono chiamati a tradurre la riflessione storica in gesti creativi che diventano testimonianza e assunzione di responsabilità civile.

Elemento qualificante del progetto è la sua dimensione pubblica e itinerante. Grazie al sostegno dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, le mostre saranno ospitate sia negli spazi del Liceo sia in luoghi simbolici della città, rafforzando la valenza educativa e storico-civica delle iniziative. Tra i primi appuntamenti, la conferenza inaugurale “L’arte come dono, la memoria come impegno” ha posto l’accento sul valore dell’atto artistico come forma di responsabilità collettiva.

Di particolare rilievo è la mostra itinerante “Stelle senza un cielo. Bambini nella Shoah”, che sarà inaugurata il 19 dicembre 2025 alle ore 10 e resterà visitabile fino al 21 gennaio al Palazzo Municipale di Faenza, nella Sala delle Bandiere, secondo gli orari di apertura del Municipio. A forte carattere didattico, la mostra è curata dallo Yad Vashem di Gerusalemme ed è disponibile in lingua italiana grazie all’impegno dell’Assemblea legislativa regionale e del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara.

Attraverso 26 pannelli, l’esposizione racconta le storie di bambini ebrei colpiti dalla persecuzione nazista: infanzie spezzate, identità fragili, legami familiari interrotti, ma anche frammenti di resilienza e speranza, come giochi improvvisati, amicizie e riti di passaggio. La mostra è arricchita, per la prima volta in Italia, da sette storie di bambini italiani curate dal CDEC e dal MEIS, con il contributo di Marcella Hannà Ravenna per le vicende ferraresi. Il progetto espositivo è realizzato dal Dipartimento per le mostre itineranti dell’Area museale dello Yad Vashem, con la partecipazione dell’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara e dell’Associazione Figli della Shoah.

In questo contesto, l’Indirizzo Artistico del Liceo Torricelli-Ballardini si conferma non solo come luogo di formazione estetica e tecnica, ma come presidio culturale attivo, capace di intrecciare educazione, memoria e cittadinanza. “Il dono dell’Arte e della Memoria” si configura così come un progetto di ampio respiro, che affida alle nuove generazioni il compito di trasformare la conoscenza storica in gesto creativo e responsabilità civile, restituendo alla città opere, riflessioni e occasioni di confronto di alto valore umano e culturale.


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